domenica, 28 Aprile 2024

Guide turistiche sempre più indispensabili

Chi le viaggia le usa sempre di più, soprattutto quelle specializzate

E’ tempo di vacanze: gli italiani si confermano un popolo di viaggiatori e sempre più con una guida alla mano. Lo testimoniano i dati, elaborati da Giovanni Peresson dell’Ufficio studi AIE dall’ Istat. Così a un leggero calo di titoli, nel 2001, corrisponde una maggiore specializzazione e attenzione per settori. Nel 1995 erano il 19% ad aver letto una guida nei dodici mesi precedenti þ si legge nell’ultimo numero del ‘Giornale
della Libreria’, mensile dell’Associazione Italiana Editori – Cinque anni dopo questo valore si eleva al 23,9%: circa un lettore su quattro dichiara di aver letto nel corso dell’anno una guida turistica o un libro di viaggio. Vuol dire, più o meno, che 4,5/5 milioni di persone nel tempo libero ne avrebbero letto – e si parla di lettura, non di acquisto – almeno una. Ancora pochi, anche se diffusi in tutte le fasce d’età, rispetto a quanti viaggiano, mentre la penetrazione della lettura mostra una significativa diffusione anche nelle fasce più anziane della popolazione. L’abitudine alla consultazione è particolarmente significativa nella fascia tra i 25 e i 54 anni, nella quale si raggiungono punte anche del 30,8%, ma si conferma persino nella fascia degli ultra 75enni, che passano dagli 8,1% agli 11,6%. La produzione editoriale del settore ha subito invece tra 2000 e 2001 una contrazione globale del 6,8%, passando da 1.479 a 1.175 titoli, in termini di novità e con il calo del prezzo medio di un Euro. Da notare però che le edizioni Bonechi sono quelle che più hanno tirato i freni dimezzando esattamente i titoli editi (da 133 nel 200, che ne faceva leader nel settore, a 67 nel 2001), mentre La Michelin in controtendenza aumenta le pubblicazioni di quasi il 40%, del 20% la Edt e resta
praticamente stabile la produzione del TCI. A influire è certo una diminuita attenzione verso certe mete
turistiche, oltre alla congiuntura economica attuale. Sta di fatto che l’Europa torna a fare la parte del leone, con un’attenzione crescente anche ai Paesi europei dell’Est meno turistici, alle Repubbliche baltiche e a tutte le Repubbliche centro asiatiche e caucasiche. Aumenta contemporaneamente l’attenzione al mercato interno:
crescono così i prodotti editoriali, sempre più settoriali, come le guide per agriturismi (o che all’offerta culturale affiancano indicazioni di cantine e strade di vini e sapori), alberghi in cui sia possibile trovare posto anche per cani e gatti, o ancora manuali per chi vuol fare turismo seguendo piste ciclabili o con i camper. Non solo indicazioni di alberghi o guide culturali quindi, ma prodotti ibridi, in grado di mettere a sistema le indicazioni pratiche del soggiorno (dove, a che prezzo e con quale offerta) con la componente più ricreativa e la spiegazione culturale.

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