giovedì, 10 Ottobre 2024

I russi riscoprono la riviera romagnola

Dal “Mitt” di Mosca è emersa la voglia d’Italia. L’Enit sta sbloccando il problema visti

Il turismo russo riscopre l’Italia, e in particolare la Riviera Adriatica dell’Emilia-Romagna, dopo diversi anni di silenzio. Dal ‘Mitt’, importante appuntamento fieristico di Mosca, è emerso un rinnovato dinamismo del mercato russo che non sembra risentire più di tanto dell’effetto della guerra in Iraq. La voglia di vacanze e viaggi è sollecitata soprattutto da una situazione economica interna più favorevole rispetto agli ultimi anni. La fiera moscovita ha registrato un forte afflusso di operatori e di pubblico e un rinnovato interesse per le destinazioni turistiche italiane. Dal briefing dell’Enit è
emerso un elemento importante: sono in via di definizione i problemi dei visti di ambasciate e consolati italiani nel territorio russo. Per snellire e velocizzare le procedure di rilascio sono stati coinvolti vari uffici. ”La fase più delicata – spiega Giuseppe Chicchi, amministratore delegato di Apt Servizi, presente al Mitt – è quella che prevede il rafforzamento degli uffici-visti dei consolati. Anche se la soluzione dei problemi richiederà inevitabilmente un certo periodo di tempo”. A Mosca nei giorni scorsi si è tenuto un workshop con 13 tour operator russi e sette operatori dell’incoming dell’Emilia-Romagna. Il grande interesse suscitato dall’iniziativa dovrebbe preludere alla definizione di un buon numero di contratti. Di qui la soddisfazione degli operatori emiliano romagnoli. I russi intendono acquistare vacanze in Italia soprattutto in chiave di sole e mare, ma anche di cultura, dunque città d’arte, enogastronomia (al Mitt è stata offerta una cena con prodotti tipici emiliano romagnoli) e
shopping. La delegazione dell’Emilia-Romagna ha incontrato alcuni importanti tour operator attivi in Russia. Si è discusso anche del contratto di sostegno predisposto da Apt Servizi per i voli charter. Diversi incontri operativi hanno individuato la possibilità di attivare nuovi voli da Mosca e San Pietroburgo sull’Emilia-Romagna. All’incontro erano presenti anche rappresentanti degli aeroporti di Forlì e Rimini. Nell’ultimo triennio in Russia l’economia ha registrato una forte crescita, riscontrata soprattutto nel commercio, nell’industria alimentare, nel terziario e in particolar modo nei settori collegati al divertimento. Tale andamento ha creato le condizioni per la crescita anche nel 2003 del benessere e degli stili di vita della popolazione, favorendo in ciò anche l’incremento delle opzioni turistiche verso l’ estero. Nel 2002 le presenze turistiche russe in Emilia-Romagna sono state 412.000: rappresentano il 5,1% del movimento internazionale della regione, una nicchia importante perché rappresentata soprattutto da turisti di elevato profilo economico e culturale. Il rapporto qualità-prezzo dei pacchetti turistici, la favorevole posizione geografica, la possibilità di incrementare i voli e la rinnovata proposta dei pacchetti ‘arte-cultura-shopping’ dovrebbero garantire per il 2003 un buon incremento dei flussi turistici russi verso l’Emilia-Romagna e in particolare verso la Riviera.

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