martedì, 23 Aprile 2024

I venti di guerra non soffiano sul mondo delle crociere

Venice Floating Show, Costa, Festival e Msc ottimiste in base ai dati

I venti di una guerra non soffiano sul mondo delle crociere, a giudicare dalle prenotazioni e dai continui investimenti degli armatori. A giurare sul buon esito della stagione turistica estiva sono le maggiori compagnie armatoriali, pronte a ricalibrare le proprie strategie commerciali per assicurarsi il favore della clientela di casa nostra che, prenotazioni alla mano, appare al momento meno condizionata di altre dall’ipotesi di un intervento in Iraq. Lo hanno confermato i responsabili vendite di Costa, Festival e Msc, riuniti sabato a Venezia per parlare delle prospettive del settore nell’ambito del secondo Salone nautico Venice Floating Show. ”Per il momento abbiamo deciso di non toccare nulla – ribadisce Carlo Schiavon, direttore vendite di Costa Crociere – visto che tutto sommato le prenotazioni comunque stanno arrivando. Siamo avanti rispetto all’anno scorso di qualche decina di migliaia di passeggeri sul totale dell’anno, però certamente li vorremmo distribuiti diversamente nell’arco della stagione, con maggior riequilibrio prodotto per prodotto”. Nessuna preoccupazione, al momento, anche in casa Msc, la cui clientela è formata al 50% da italiani. ”I venti di guerra non sembrano aver toccato il nostro settore o quantomeno il nostro specifico aziendale – dichiara Domenico Pellegrino, responsabile vendite della compagnia – abbiamo anzi sensibili incrementi rispetto allo scorso anno e questo ci fa ben sperare: per ora non abbiamo atteggiamenti guardinghi da parte dei consumatori”. Ma qualcosa, in caso di guerra, potrebbe comunque cambiare. ”Stiamo valutando alcuni accorgimenti nel caso dovesse precipitare la situazione – ammette Schiavon – per esempio eliminare la Turchia dagli itinerari”. Se Costa, che ha chiuso il 2002 con un fatturato di 733 milioni di euro, pari al 3,7% in più rispetto all’anno precedente, è pronta a onorare, guerra o non guerra, le partenze programmate quest’anno grazie anche a due nuove navi, Mediterranea e Fortuna, Msc rilancia già ad inizio stagione inaugurando il 12 aprile una nuova nave, Lirica, costata 700 miliardi di lire, e mettendo in cantiere per il 2004 la quinta nave della flotta e futura ammiraglia, Opera. Ed è proprio Msc a premere più di altri l’acceleratore dell’italianità per consolidare la propria quota di mercato e allontanare lo spettro di una crisi turistica da conflitto bellico. A tenere a battesimo Lirica, per volontà dell’armatore napoletano d’origine ma svizzero d’adozione Gianluigi Aponte sarà la più internazionale delle attrici di casa nostra, Sophia Loren, ma l’intera strategia commerciale della compagnia punta sull’affermazione di un concetto tutto italiano di vacanza in nave, a partire dalla cucina (rigorosamente espressa) e dal servizio di bordo. La crociera riscopre l’Italia ma anche i suoi porti, visti come motivo di attrazione turistica per la clientela e non solo come punto di imbarco per gli itinerari di navigazione nel Mediterraneo. Capofila di questa strategia sembra proprio essere
Venezia, destinata a veder crescere già da questa stagione il proprio peso rispetto agli altri porti nazionali. Nel solo scalo veneto – conferma Luigi Manzi, direttore vendite di Festival Crociere – la compagnia ha movimentato lo scorso anno più di 70 mila passeggeri con due navi della flotta, Azur e European Vision; una cifra che in base alle prime indicazioni è destinata a subire un sostanziale incremento, vista l’assoluta strategicità del porto di Venezia”. La presenza di Azur anche nel periodo invernale – sottolinea Manzi – è indicativa ”di una svolta profonda che si sta registrando nel Mediterraneo da qualche anno a questa parte: se fino a 10 anni addietro la stagionalità delle crociere era assolutamente breve e di fatto concentrata nel periodo estivo, oggi si è prolungata arrivando a 7-8 mesi”. Punta decisamente su Venezia anche Msc, che da quest’anno con il posizionamento di Melody accrescerà dell’80% l’offerta dalla città lagunare, dal 2004 home port anche di Lirica. Nel triennio 2002-2004 la compagnia incrementerà complessivamente del 300% l’offerta di posti dal capoluogo veneto. La battaglia all’ultimo passeggero tra le compagnie armatoriali si gioca dunque quest’anno sull’allungamento della stagionalità, su servizi di bordo che strizzano generosamente l’occhio al made in Italy e su una clientela sempre più diversificata, alla quale vengono confezionati prodotti
personalizzati. L’immagine della crociera si svecchia per catturare nuovi mercati, come nel caso di Msc, che punta a solleticare la curiosità del target giovane, offrendo itinerari ad hoc. ”Dal 26 maggio – annuncia Pellegrino – una delle nostre navi, la Rhapsody, salperà da Genova alla volta di Ibiza, dove la nave sosterà una intera notte per consentire ai passeggeri di non perdersi la movida spagnola, e di Saint Tropez, una delle località più alla moda della Costa Azzurra”.

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