domenica, 19 Maggio 2024

Iata, ad agosto calo del 6,1% di traffico

Il peso del caro-greggio anche nel trasporto merci (-2,8%)

Il caro petrolio fa calare il traffico
aereo, sceso in agosto del 6,1%. Lo afferma la Iata,
l’organizzazione mondiale delle compagnie aeree, precisando che
il conto carburante delle compagnie aeree potrebbe raggiungere i
97 miliardi di dollari.
Nei primi otto mesi dell’anno il traffico internazionale
passeggeri e’ cresciuto dell’8,3% ed il trasporto merci del
3,6%. Le comparazioni anno per anno mostrano per agosto una
crescita indebolita per il traffico internazionale passeggeri e
per quelle merci rispettivamente al 6,1% ed al 2,8%.
”Nel mese di agosto e’ stata registrata una crescita piu’
debole sia del traffico passeggeri che per il trasporto merci.
mentre luglio ha registrato una crescita dell’8,5% nel traffico
aereo, agosto ha riscontrato un calo del 6,1%. Questa e’ la
prima indicazione di una domanda di servizi passeggeri piu’
lenta, appare quindi evidente – spiega l’amministratore delegato
e direttore generale di Iata, Giovanni Bisignani – che la
fiducia del consumatore sta risultando danneggiata dall’aumento
dei prezzi del petrolio e della benzina. Inoltre dall’inizio
dell’anno abbiamo tracciato un mercato merci in indebolimento”.
Il calo del traffico registrato in agosto non ha inciso
sull’andamento dei coefficienti di carico (load factor) che sono
rimasti alti al 78,9%, 0,6 punti percentuali in piu’ rispetto a
luglio 2005. La riduzione della domanda passeggeri ad agosto ha
colpito i vettori in tutte le regioni tranne l’Africa. I vettori
del nord America e dell’Europa hanno riscontrato una crescita
negativa per i volumi di trasporto merci, mentre i vettori del
Medio Oriente – aggiunge la nota – hanno mantenuto una forte
crescita del 15,6% paragonata con agosto 2004.

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