Diffusi da Iata i risultati del traffico dei primi sette mesi dell’anno che indicano una crescita del 6,4% per il traffico passeggeri e del 5,3% per il trasporto merci rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Il coefficiente di carico medio per questo periodo è stato del 76%. “I dati sui coefficienti di carico – ha affermato Giovanni Bisignani, direttore generale e amministratore delegato della Iata – sono confortanti. Nel corso dei primi sette mesi dell’anno la domanda relativa ai passeggeri è cresciuta del 6,4% mentre il numero di posti disponibili è aumentato del 4,7% portando il coefficiente di carico medio al 76%. Il risultato – ha proseguito – è un solido assetto delle entrate che contribuisce a far fronte al costante aumento del prezzo del carburante. Ma gli ultimi impressionanti avvenimenti nel Regno Unito e in Medio Oriente ci ricordano che non c’è spazio per l’autocompiacimento nell’efficienza”, Nel mese di luglio è stato occupato in tutto il mondo l’80,8% dei posti e i vettori del Nord America hanno raggiunto l’85,9%. Il conflitto in Medio Oriente ha portato ad una riduzione del tasso di crescita relativo alla regione. “Per la prima volta dopo due anni – ha dichiarato Bisignani – i vettori del Medio Oriente non sono risultati leader nella crescita del trasporto passeggeri e del traffico merci. Mentre ad agosto – ha concluso – prevediamo di riscontrare un’altra riduzione a causa dell’allarme antiterrorismo nel Regno Unito, complessivamente la maggiore efficienza e gli alti coefficienti di carico contribuiranno a mitigare l’impatto degli alti prezzi del petrolio e sono di buon auspicio per quando si tireranno le somme tra profitti e perdite.
