”Eliminando i ritardi su tutti i voli che si verificano in Europa, potremmo eliminare un milione di tonnellate di emissioni di CO2, recuperare 15 milioni di
minuti di volo e risparmiare 1,5 miliardi di dollari sui costi dell’industria del trasporto aereo”. Lo ha affermato Giovanni Bisignani, direttore generale della Iata, l’associazione del trasporto aereo internazionale, nel suo intervento al primo Summit Aviazione e Ambiente in corso a Ginevra. ‘Se potessimo ridurre di un minuto i tempi di volo di ogni aereo, potremmo eliminare 4,2 milioni di tonnellate di emissioni di CO2 e risparmiare 3,6 miliardi di dollari sui costi, di cui 700 milioni sui costi del carburante” ha aggiunto Bisignani. Il dg di Iata ha tuttavia ricordato che ”gli aerei moderni
hanno una efficienza energetica di 3,5 litri di carburante per 100 passeggeri/km, come una piccola utilitaria ma sei volte piu’ veloci. Negli ultimi 40 anni – ha affermato – abbiamo ridotto le emissioni del 70% per passeggero/km e l’inquinamento acustico del 75%”. L’industria del trasporto aereo e’ dunque orientata a investire nelle tecnologie che riducono l’impatto ambientale ”ma sugli investimenti pesano i costi per le infrastrutture che
le compagnie aeree debbono sostenere da soli, a differenza di altri sistemi di trasporto, e che ammontano a 40 miliardi di dollari l’anno. Eventuali nuove tasse – ha aggiunto – non fanno che limitare la capacita’ di investire in nuove
tecnologie”.
