Nel 2006 la fattura del caro-carburante sarà più salata del previsto poiché sarà “superiore ai 100 miliardi di dollari”. Lo anticipa il presidente della Iata Giovanni Bisignani in un’intervista al quotidiano La Tribune, stimando per le compagnie aeree perdite superiori a quelle inizialmente previste che erano di 2,2 miliardi di dollari. Durante la prossima assemblea generale della Iata, in programma a Parigi la settimana prossima, verranno rialzate le previsioni con perdite “che potrebbero non essere lontane dai 6 miliardi di dollari dell’anno scorso”. Quanto all’uscita dal rosso per le compagnie aeree, Bisignani avverte che “diventa sempre più difficile far previsioni e nulla permette di prevedere che avverrà nel 2007”. Intanto il presidente della Iata ha invitato i poteri pubblici “a prendere le misure adeguate” per ottimizzare le rotte aeree. “Un modo per far consumare meno gli aerei che può portare a risparmi per 1,2 miliardi di dollari all’anno” ha concluso.
