sabato, 20 Aprile 2024

Il Canada rientra nella lista nera dell’OMS

Tre nuovi decessi, ma l’OMS non mette in guardia contro i viaggi

L’Organizzazione mondiale per la sanità (Oms) ha rimesso Toronto nella lista delle zone infettate dalla Sars, la polmonite atipica che ha fatto in
Canada 27 morti. Ma l’Oms per ora non mette in guardia contro viaggi nella
capitale dell’Ontario, la provincia più popolosa del Canada. La decisione è stata presa dopo che il Canada ha denunciato nel fine settimana otto nuovi casi probabili della Sindrome respiratoria acuta. I morti sono tre, di cui due
ultranovantenni. L’Oms aveva tolto Toronto dalla ‘lista nera’ solo dodici giorni fa, dopo che il Canada non aveva segnalato nuovi casi per venti giorni, cioè un periodo doppio dell’incubazione. Da Washington, venerdì scorso le autorità sanitarie americane avevano riattivato la messa in guarda contro viaggi a
Toronto. Il Canada è il Paese più colpito al mondo, fuori dall’Asia, dalla malattia che è scoppiata a Toronto a marzo. Ci sono 291 casi possibili o sospetti nell’Ontario, per lo più intorno a Toronto. Come misura cautelativa, i responsabili sanitari della città hanno deciso di tenere in quarantena almeno 500 persone, per vedere se sviluppano i sintomi dopo essersi recati o aver
lavorato in uno dei quattro ospedali della città contagiati. La Sars ha già ucciso 725 persone in tutto il mondo e ci sono stati oltre 8.200 casi conclamati, dalla comparsa del virus in Cina a novembre. Il governo di Pechino ha riportato un calo rilevante nel numero di nuovi casi, mentre a Hong Kong, la seconda area più colpita dalla Sars, le autorità della Regione speciale cinese
hanno lanciato una campagna contro sputi e scarafaggi. Sono previste multe per l’equivalente di circa 150 Euro. L’ex colonia britannica, che ha 6 milioni circa di abitanti, ieri ha registrato un solo nuovo caso e un morto. I dati potrebbero indicare che il virus è sotto controllo in una delle città più densamente popolate del mondo.

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