Una delegazione giapponese, in visita alla seconda edizione di Mediterraneating (fiera promozionale napoletana dei prodotti agricoli delle piccole e medie imprese italiane e mediterranee), ha effettuato alcune visite professionali per studiare l’enogastronomia campana. Il gruppo nipponico, composto da alcuni ristoratori che gestiscono ristoranti “italiani” in Giappone (sono 4500 in totale), è andato allo stabilimento di limoncello a Sorrento, ai pastifici di Gragnano, alle cantine Taurasi, Fiano e Greco di Tufo di Avellino e ai caseifici di mozzarella di bufala a Battipaglia. I ristoratori del Sol Levante si sono recati anche in una cioccolateria e pasticceria del centro di Napoli, alle aziende conserviere a Salerno, alle cantine del vino dei Campi Flegrei e al mercato del pesce di Pozzuoli.
“Noi ormai quotidianamente prepariamo piatti italiani ed utilizziamo prodotti tipici italiani nei nostri ristoranti ha affermato uno dei buyer giapponesi che hanno partecipato all’evento Ma, grazie alle visite gentilmente preparate da Mediterraneating, per la prima volta siamo riusciti a studiare e capire direttamente la realtà, l’ambiente, la cultura e la tradizione in cui questi prodotti vengono creati. E’ una esperienza molto, molto importante poter conoscere le persone che cercano di mantenere la tradizione e la cultura dei cibi”.
Un altro ha invece commentato: “Ormai i vini italiani stanno entrando nella vita quotidiana dei giapponesi. Negli ultimi anni, sta aumentando l’attenzione per i vini del Sud Italia. Ma non soltanto tra i consumatori, cioe’ gli utenti finali, anche da parte dei ristoratori mancano informazioni e le conoscenze sui vini del Sud rispetto a quelli della Toscana e del Piemonte. Penso che vi sia ancora una grande potenzialita’ di sviluppo in Giappone, in considerazione del rapporto prezzo-qualita’ ancora favorevole”.