Il gruppo Ventaglio si dice tranquillo, grazie al patrimonio di immobili di proprietà, in merito al rimborso del bond da 100 milioni di euro che scadrà nel maggio 2005 e su cui i revisori avevano, nella loro relazione al bilancio 2003 (chiuso in rosso per 32,8 milioni), sollevato dubbi.
”Il consistente patrimonio immobiliare del gruppo – spiega
un comunicato della società turistica – strategico e non
iscritto a bilancio per circa 90 milioni di euro ma
ragionevolmente stimato per un valore pari a 140 milioni,
consente di valutare con tranquillità differenti azioni per il rimborso del prestito stesso”, ipotesi che il gruppo ”sta già analizzando”. L’assemblea dei soci inoltre, spiega la nota, ha approvato all’unanimità il bilancio 2003 (chiuso il 31 ottobre) che mostra una crescita dei ricavi del 27% a 693,3 milioni di euro e una posizione finanziaria netta al 31 ottobre negativa per 112,6 milioni, di cui 100 relativi al prestito obbligazionario in scadenza nel 2005. L’azionista di riferimento Virginio Bruno Colombo, ricorda la nota, è impegnato a versare un importo di 24 milioni di euro sostenuti da una linea di credito di 20 milioni già concessa da Unicredit Banca d’Impresa con versamento in conto futuro aumento capitale.
