Raddoppiare, nel giro di quattro anni, il numero di turisti italiani – attualmente 200 mila – che
annualmente visitano il Messico. E’ questo uno degli obiettivi che il governo messicano, guidato da Vicente Fox, si è posto e che è al centro di una forte azione promozionale che vede, tra i suoi destinatari primari, il mercato italiano. “Se si considera che 200 mila italiani arrivano in Messico ogni anno nonostante non vi siano voli diretti tra i due Paesi – ha detto il ministro messicano del Turismo Leticia Navarro Ochoa, in questi giorni in visita in Italia – si può capire come il
potenziale sia elevatissimo e non calcolabile”. Per promuovere il Messico turistico in Italia il paese
centroamericano ha deciso di investire, in una prima fase, 2 milioni di euro, cifra comunque ancora indicativa perché ad essa si aggiungeranno risorse erogate dai singoli stati messicani (il paese ha struttura federale) e dalle città. Che il turismo sia un’attività fondamentale per tutta l’ economia
messicana è confermato dal fatto che ieri il Senato ha approvato una modifica costituzionale riconoscendola come elemento prioritario del Paese. Per quanto riguarda il mercato italiano il ministro Navarro Ochoa ha detto che grande attenzione sarà posta, oltre che per il turismo tradizionale messicano (“sol y playa”, cioé sole e spiaggia), anche a quello culturale e di avventura. Ma dove i programmi del governo messicano punteranno maggiormente i loro sforzi sono verso un “apprendimento” delle politiche turistiche italiane, cosi come spagnole e francesi. “Che sono – ha detto il ministro messicano – di esempio per tutto il mondo”. Per altro anche le nuove strutture che il Messico si è dato (come il Consiglio di programmazione turistica) vanno in questa direzione, con progetti che, nelle intenzioni dell’ esecutivo, andranno ben oltre la durata dell’ attuale governo
(fino al 2006), ovvero per i prossimi vent’anni.
