lunedì, 19 Agosto 2024

Il Montenegro a scuola di turismo nella Riviera del Conero

Il Sistema turistico Locale marchigiano preso come esempio di eccellenza

E’ iniziato ieri mattina, presso l’Hotel Sirolo a Sirolo, il primo ciclo di incontri che porterà gli operatori turistici pubblici e privati del Montenegro (in particolare provenienti da Tivat e dal Sistema delle Bocche di Cattaro, quest’ultimo inserito dal 1979 nel Registro del patrimonio culturale e naturale dell’UNESCO) a conoscere gli strumenti, i modelli, le strategie di gestione del Sistema Turistico Locale Riviera del Conero durante tre giorni di formazione e incontri con le istituzioni e rappresentanti del turismo locale.
Da ieri e fino a venerdì 17 giugno, il Sistema Turistico Locale Riviera del Conero ospita infatti una delegazione di 14 operatori turistici del Montenegro, venuti in Italia per approfondire la gestione dei sistemi turisti locali, comprendere modelli e strumenti di gestione di destinazioni, del turismo balneare, naturalistico, culturale, enogastronomico. Tra gli ospiti: il Sindaco di Tivat, i Direttori dell’Aeroporto e dell’Ufficio turistico di Tivat, il Presidente dell’Associazione degli operatori turistici del Montenegro, il responsabile della Facoltà di Hotel Management e Turismo dell’Università del Montenegro, tre operatori turistici, tra cui due catene alberghiere in fase di privatizzazione.
Il STL Riviera del Conero, uno dei primi Sistemi Turistici Locali nati in Italia, è stato scelto come caso di eccellenza sia per i risultati conseguiti fino ad oggi, sia per la capacità progettuale che per le caratteristiche del territorio, che racchiude in una singola area diverse eccellenze, e per le specificità dell’offerta. “Un risultato -afferma Anna Rita Nicoletti, responsabile tecnico del STL Riviera del Conero – che abbiamo raggiunto in questi due anni di attività, durante i quali abbiamo investito oltre 700 mila Euro in promozione, portando il nostro sistema in oltre 18 paesi del mondo, partecipando a fiere, lavorando alla creazione di prodotti turistici di nicchia al fine di attirare nuovi segmenti-target e allungare la stagione, nello sviluppo e miglioramento delle competenze dei nostri operatori, attraverso corsi di formazione e investimenti sulla qualità”.
La visita degli operatori del Montenegro nella Riviera del Conero si inserisce nell’ambito di un progetto concepito dal World Bank Institute (gruppo Banca Mondiale) su fondi del Governo Italiano.
La realizzazione tecnica è affidata ad un gruppo di imprese italiane (Economisti Associati di Bologna) che si avvale degli esperti di Econstat (Bologna) per gli interventi in ambito turistico. In generale, il progetto è volto a sostenere le attività di esportazione degli operatori serbo-montenegrini attivi sui mercati internazionali. Nel caso del Montenegro, il turismo è uno dei settori chiave (15% del PIL) ed è anche uno dei principali settori di export del paese e l’intervento nella Riviera del Conero riguarda quindi il sostegno a questo settore.
“L’essere stati scelti – conclude Anna Rita Nicoletti – per questa visita formativa è sicuramente per noi motivo di forte orgoglio, che deve però farci riflettere su quanto, dall’altra sponda del nostro Adriatico, stanno facendo gli altri paesi per sviluppare turismo, anche di qualità, e su quanto dobbiamo fare noi per rimanere competitivi sul mercato, oggi ma soprattutto nel medio e lungo termine. Sul territorio le sinergie ci sono, funzionano e c’è anche la giusta armonia per lavorare insieme verso un unico obiettivo. Occorre però investire di più, in un settore che per natura non da risultati immediati, ma solo nel medio-lungo termine. Dobbiamo poi, come Sistema Turistico Locale, essere messi nelle condizioni di poter lavorare e il riconoscimento della necessità di un minimo di struttura organizzativa, qualificata, manageriale, flessibile da parte della Regione sarebbe auspicabile”.

News Correlate