domenica, 30 Giugno 2024

Il nome di Gesù emerso su una moneta da uno scavo in Galilea

La prima volta che tale ritrovamento avviene in territorio israeliano

Nel corso di uno scavo effettuato sulle sponde del Lago di Tiberiade una missione archeologica congiunta tra l’Università Ebraica di Gerusalemme, la Brown University in associazione con la municipalità di Tiberiade e l’Israel Antiquities Authority ha riportato alla luce, con grande stupore, una rara moneta databile con certezza alla fine del primo millennio.
L’eccezionalità del ritrovamento consiste nel fatto che sul prezioso reperto è possibile individuare l’immagine offuscata di Gesù accanto alla seguente frase incisa in caratteri greci: “Gesù il Messia, Re dei Re”, espressione che vede l’utilizzo, nella lingua dellaKOINE, di un calco linguistico che strutturato secondo l’uso proprio del superlativo nella lingua ebraica.
Questo tipo di scoperta archeologica non è inusuale: già in Turchia sono state ritrovate monete simili, ma è la prima volta che una ritrovamento del genere è avvenuto in territorio israeliano.
Il Professor Yizhar Hirschfeld, direttore di questo scavo, ha spiegato che questa moneta fa parte di una collezione che fu in circolazione a Costantinopoli per celebrare il primo Millennio della nascita di Gesù e che fu portata a Tiberiade da pellegrini cristiani.
La città di Tiberiade infatti, come tutti i siti posti intorno al Lago della Galilea, era mete di pellegrinaggio per i cristiani durante il periodo Musulmano in Israele dal VII all’XI secolo.

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