lunedì, 6 Maggio 2024

Il programma del Carnevale barocco di Palermo:

In corteo cavalieri in maschera , giullari e cortigiane

Saranno tre giorni di festa, spettacoli e “carnascialate”, affidati alla direzione artistica di Giovanni Isgrò e realizzati in collaborazione con il carnevale di Venezia. Il programma della 130° edizione del carnevale barocco di Palermo è stato presentato questa mattina all’assessorato alla Cultura del Comune, presenti l’assessore e vicesindaco, Bartolo Sammartino, Giovanni Isgrò e il direttore artistico del carnevale veneziano, Bruno Tosi.
La festa sarà articolata in tre giornate animate da mostre, cortei, danze e pantomime in un crescendo che va dalle attualizzazioni delle antiche maschere siciliane (venerdì 8 febbraio), alla cerimonialità del teatro festivo urbano di età barocca (sabato 9 febbraio), al grande corteo trionfale di ‘carnasciale’ (domenica 10 febbraio pomeriggio). E a conclusione, la riapertura dello Spasimo all’idea del carnevale del ‘600, con una festa in costume che ricorda la messa in scena del capolavoro teatrale “La notti di Palermu” di Tommaso Aversa.
Il corteo di domenica pomeriggio inizierà con la mascherata a cavallo, che dal Palazzo Reale imboccherà la via Maqueda per schierarsi in assetto da parata davanti alla scalinata di piazza Pretoria. Alcune dame di corte, uscendo dal Palazzo delle Aquile, si esibiranno in una danza mascherata, al termine della quale irromperà Bacco su una portantina e inviterà il corteo a proseguire. Dai Quattro Canti di città la sfilata si immetterà in via Maqueda, presieduta dai portatori del telo dell’Iride affiancati da una coppia di pulcinella che interpreteranno il gioco degli “scalittari”. Seguirà il gruppo del carnevale di Venezia con trampolieri acrobati che, indossando costumi di grande effetto spettacolare, intratterranno il pubblico. Provenendo da piazza Verdi, il gruppo dei “tataratà” di Casteltermini e quello dei ‘giardinieri’ di Salemi si congiungerà al corteo principale.
Lungo il percorso si inseriranno altri personaggi carnevaleschi: in particolare, la maschera dell’ingabbiato, il gruppo dei Diavoli di Prizzi e il Mastro di Campo. Arrivate in piazza Castelnuovo, tutte le maschere del carnevale palermitano si esprimeranno in un gioco scenico, mentre Bacco salirà sul Palchetto della Musica e aprirà il gran finale con le danzatrici che si esibiranno con un gigantesco telo bianco.
“L’idea di far rivivere il carnevale barocco di Palermo – ha evidenziato durante la conferenza stampa l’assessore alla Cultura, Bartolo Sammartino – nasce dalla volontà di affermare l’orgoglio dell’identità siciliana e della tradizione della nostra città”. “L’intento – ha aggiunto Sammartino – è quello di far diventare il carnevale un appuntamento fisso anche per i prossimi anni, in modo da inserire Palermo nei circuiti del turismo culturale e riportare il nostro meraviglioso centro storico all’idea di città-teatro che fu peculiare nei secoli passati”.

News Correlate