In Germania il turismo comincia ad accennare ad una risalita. Dopo i durissimi colpi inferti al settore dagli attentati dell’11 settembre 2001, ma anche dalla guerra in Iraq e dal diffondersi della Sars, ad alcune settimane dalla fine del conflitto i più grandi tour operator tedeschi annunciano che la ripresa è ricominciata. Certo, nulla di paragonabile rispetto ai primi mesi del 2001, quando il settore registrò una crescita del 16 per cento; tuttavia, dei chiari
segnali di speranza ci sono. A parlare unanimemente di una ripresa della domanda nel turismo sono la Tui, società leader mondiale del turismo, la concorrente Thomas Cook e la compagnia aerea di bandiera Lufthansa. ”Dalla fine della guerra ha spiegato al quotidiano ‘Die Welt’ il presidente della Tui Michael Frenzel abbiamo registrato una notevole crescita che ci fa ben sperare. Quest’anno – aggiunge il ‘patron’ del colosso di Hannover – dovremmo riuscire a chiuderlo senza perdite, anche a fronte del rosso di 96 milioni di Euro del primo trimestre 2003”. Una tendenza al rialzo che è confermata, anche se in modo più timido, da Thomas Cook e dal Start Amadeus, la società che gestisce il sistema di prenotazioni utilizzato dall’80 per cento delle agenzie di viaggio tedesche. Per quest’ultima, solo nell’ultimo mese c’è stata una rimonta delle prenotazioni pari al 3 per cento. E anche il settore aereo mostra delle migliorie, seppur timide. Lufthansa ha comunicato che dalla metà di giugno rimetterà in servizio due aerei della sua flotta intercontinentale, rimasti a terra per parecchio tempo a causa delle poche prenotazioni sui voli a lungo raggio, per incrementare i collegamenti con il Nordamerica.
