Inaugurati a Monteriggioni (Siena) i primi due cartelli dell’itinerario italiano sulla via Francigena che il ministero per i Beni Culturali ha deciso di promuovere anche grazie all’installazione di altri 1.542 cartelli, in media uno ogni 500 metri del percorso italiano (50 tappe) che unisce il Gran San Bernardo a Roma su un “cammino” (circa 980 chilometri in tutto) che parte da Canterbury e segue il tracciato ideato attorno al 990 dall’arcivescovo Sigerico per unire la sua diocesi a piazza San Pietro in Roma, capitale della cristianità. Per il ministro ai Beni culturali, Francesco Rutelli
“questa è la riscoperta delle radici più vere e belle d’Italia e quindi dobbiamo incoraggiare i nostri concittadini ad un turismo culturale, e ad una esperienza di fede individuale, così bella come quella di percorrere a piedi dei tratti della Via Francigena". A chi poi gli chiedeva perché la scelta di questa inaugurazione fosse caduta proprio su Monteriggioni, Rutelli ha risposto che questo "è uno dei borghi più belli del mondo", ma pochi italiani lo conoscono, e quindi va promosso insieme a tutti gli altri borghi e piccole realtà esistenti in Italia. Presente all’inaugurazione anche il premier Romano Prodi. ”Purtroppo l’espansione urbanistica ha spezzato, soprattutto nella Val Padana, questo antico cammino così importante sotto il profilo religioso e non solo. Ma qui – ha sottolineato Prodi – il cammino per fortuna è rimasto. Con investimenti tutto sommato modesti – ha aggiunto – diamo oggi inizio a un cammino di riscoperta, indichiamo una via, sicuri che fra qualche anno saranno in migliaia a percorrerla, ciascuno con le sue motivazioni”.