giovedì, 26 Dicembre 2024

India, all’ultima moda i tour nelle baracche

Con 4 euro si visitano i quartieri più degradati di Nuova Dehli

Visitare le baracche dei poveri è la nuova frontiera del turismo in India. L’idea è di un ragazzo sedicenne che ha deciso di organizzare delle vere e proprie visite guidate per far conoscere ai turisti il “vero volto” dell’India. Con 4 euro l’adolescente conduce i visitatori fra le baracche nei dintorni della stazione di New Delhi, nelle catapecchie di latta senz’acqua, tra fogne a cielo aperto dove giocano i bambini. Il tutto condito da dialoghi con i baraccati, spiegazione di come vivono i bambini, cosa fanno per sbarcare il lunario, dove dormono, racconti di vita e di morte fra le baracche. Per Anil Sharma, guida turistica per gli italiani, però lo “slum tourism”, ovvero il turismo delle baracche, significa “spingere ancora di più le organizzazioni criminali a sfruttare i bambini per mandarli a mendicare anziché a scuola”. “I turisti che arrivano in India con viaggi organizzati, specialmente gli italiani – spiega Sharma – chiedono sempre di vedere quella che chiamano ‘la vera India’. Arrivano con l’idea che ci siano i morti per strada o lebbrosi ad ogni angolo. Io non ne ho mai visto uno di morto per strada. Certo, non è che siano tutti ricchi, i poveri sono molti, ma quella dell’India povera è una immagine oleografica che appartiene al passato”.

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