Sono destinati ad aumentare sempre di più i turisti indiani nel nostro Paese. 140 mila solo nel 2005 ma per Salvatore Iannello, rappresentante a Bombay dell’Enit, Ente nazionale italiano per il turismo, si tratta di “una cifra destinata ad aumentare, sopratutto ora che l’Italia è presente nei cataloghi come destinazione singola e non più all’interno di un tour europeo”. Inoltre, a garantire l’incremento dei viaggiatori indiani c’è anche la novità che i principali tour operator acquistano per la prima volta i prodotti direttamente dagli operatori italiani senza dover passare attraverso le agenzie britanniche che finora hanno dominato il mercato indiano. Contemporaneamente crescono anche i passeggeri dei voli Alitalia tra l’India e l’Italia, aumentati del 15% nei primi quattro mesi del 2006 rispetto allo stesso periodo 2005. A riferire questi dati è stato Fabio Bigotti, responsabile per l’India della compagnia italiana. Da gennaio ad aprile sono stati infatti 82.542 contro i 71.590 del primo quadrimestre dello scorso anno. Nel 2005 i viaggiatori complessivi sulle due tratte quotidiane da Nuova Delhi e da Bombay sono stati 215 mila. Oltre al collegamento tra Delhi e Milano, dal maggio 2004, e allo storico Bombay-Roma, il vettore italiano ha deciso di espandersi ancora e punta a far tappa anche a Bangalore, Hyderabad e Chennai, nello stato meridionale del Tamil Nadu, aspettando i nuovi diritti di traffico ottenuti dall’Enac per ora solo su Calcutta
