giovedì, 18 Luglio 2024

Intesaconsumatori, vacanze sempre più care

Che sia mare o montagna i rincari raggiungono anche il 20% (vedi Autogrill)

Vacanze sempre piu’ care e sempre piu’ corte per le famiglie italiane: anche quest’anno, secondo Intesaconsumatori, si conferma la tendenza agli aumenti e alla ‘compressione’ sia del numero di famiglie che faranno vacanze sia delle giornate da usufruire. La stima e’ di una riduzione del 6-10% rispetto al 2004, anno che fece gia’ registrare una analoga flessione. I dati scaturiscono da uno studio fatto da Adusbef, Adoc e Federconsumatori – le tre associazioni dell’Intesa – relativamente ai costi che una famiglia deve sopportare per una
settimana di vacanza comprensivi delle variazioni di prezzo 2005-2004. Quest’anno lo studio prevede per la prima volta anche la vacanza in montagna.
Per una settimana al mare, una famiglia composta da 4 persone – due adulti e due figli – che viaggia in auto, deve mettere in conto una spesa complessiva, secondo i calcoli di Intesaconsumatori, di ben 2.512 euro. Una parte di questa cifra – 109,50 euro all’andata, altrettanti al ritorno – e’ destinata al viaggio, suddivisa tra 62,50 euro di benzina (+9% rispetto al 2004), 23 euro di
pedaggio autostradale (+2,5%) e 24 di sosta all’autogrill (+20%).
Le spese per l’albergo, secondo le stime di Intesaconsumatori, sono aumentate del 5% e ammontano a 1.470 euro per due camere doppie con pensione completa per 7 giorni (105 euro al giorno a camera).
Quanto alla spiaggia, due lettini e un ombrellone per una settimana costano 146 euro (+3% rispetto al 2004) che, sommati a 130 euro di consumazioni al bar (+7,4%) ammontano a un totale di 276 euro.
Se la famigliola decide di fare un’escursione, deve mettere in conto 15 euro a persona per una gita di mezza giornata, 39 euro per una giornata intera in barca (+10%): totale delle due, 216 euro. Tra sport e divertimenti vari, l’Intesa calcola 6 euro al di’ a persona, che fanno 168 euro (+5%). Una sera a cena al
ristorante per cambiare un po’, e ‘volano’ altri 145 euro (+5%). Altri 18 euro per una serata al pub con due consumazioni (+20%) ed e’ fatta, siamo a quota 2.512 euro.
Se si pensa di risparmiare andando in montagna invece che al mare, ci si sbaglia di grosso. Il turismo montano, fa sapere Intesaconsumatori, e’ piu’ dispendioso,
proprio perche’ gode di minor appeal rispetto a quello marino. Dunque, una settimana sulle Dolomiti, per la stessa tipologia familiare, viene a costare ben 2.657 euro ‘chiavi in mano’. Se le spese per il viaggio (andata e ritorno) sono identiche (109,50 + 109,50 euro), l’albergo costa invece 135 euro al
giorno a camera (+4% rispetto al 2004) per un totale di 1.890 euro. Una escursione di mezza giornata costera’ 5 euro a testa, una gita di un giorno sulle montagne 15 euro a persona: totale, 80 euro (+10%).
Per sport e divertimenti vari, in montagna si prevede una spesa di 6 euro al giorno a testa, per un totale di 168 euro (+5%). Per bibite, gelati e caffe’ bisogna mettere in preventivo un totale di 130 euro (+7,4%). Per una cena tipica, la famiglia spendera’ 38 euro a persona, per un totale di 152 euro (+7%). Per il pub, 18 euro (+20%).

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