mercoledì, 17 Luglio 2024

Istat/2, 82 milioni gli arrivi nel 2002

Flessione dello 0,3% degli arrivi, e dell’1,4% delle presenze

Nel 2002 gli esercizi ricettivi hanno registrato un flusso di clienti pari a 82 milioni di arrivi e 345,2 milioni di presenze, con un periodo medio di permanenza di 4,21 notti. Il dato sul movimento nel settore turistico italiano lo fornisce l’Istat, nell’annuario statistico italiano 2003. Le variazioni del 2002 rispetto al 2001 sono state dello 0,3% per gli arrivi e del -1,4% per le presenze. Questo risultato mette in luce un rallentamento del fenomeno turistico, osserva l’Istituto di statistica, rispetto alla forte espansione registrata nel 2000 e dovuta, in buona parte, all’evento nazionale. Il rallentamento è stato più forte per la componente nazionale che per quella estera. Per quanto riguarda le presenze negli esercizi alberghieri, l’Istat registra una diminuzione pari al 2,5% per la componente
straniera e al 3,8% per i turisti italiani, mentre per gli
arrivi si rileva un aumento contenuto per gli stranieri (0,7%) ed una flessione dell’1,6% per gli italiani. Si registrano invece incrementi delle presenze negli esercizi complementari del 3% per gli stranieri e del 2% per gli italiani. Queste tendenze positive sono ancora più marcate per gli arrivi con crescite del 4,2% per gli italiani e del 5,8% per gli stranieri. Francia, Germania e Regno Unito – ovvero i paesi esteri che rappresentano ben il 19,8% delle presenze alberghiere complessive – hanno registrato flessioni pari, rispettivamente, al -14,8%, -6,1% e -1,2%. Variazioni differenziate si riscontrano invece, per le presenze europee negli esercizi complementari. Germania e Austria registrano cali pari, rispettivamente, al -3,6% e 3,1%; i Paesi Bassi, invece, mostrano una crescita del 7,1%. Queste nazioni rappresentano, in totale, il 25,5% delle presenze totali complementari. Per i paesi extraeuropei si registra una flessione nelle presenze dell’1,3% per gli Stati Uniti, mentre il Giappone e il Canada registrano un aumento rispettivamente del 15,7% e del 5,1%. Mente poi la clientela italiana si concentra nelle strutture ricettive nei mesi estivi, gli stranieri manifestano comportamenti diversi rispetto alla scelta dei periodi di vacanza: nel 2002 l’82,2% delle presenze straniere negli esercizi ricettivi si registra nel periodo aprile-ottobre e in particolare nei mesi di luglio, agosto e settembre. Inoltre, le presenze degli stranieri sono superiori a quelle degli italiani negli alberghi a 4 e 5 stelle, mentre al diminuire della categoria alberghiera prevale la clientela nazionale. Quanto alle destinazioni, il nord-est si conferma la meta preferita sia della componente italiana che di quella straniera. In particolare, negli alberghi si osserva una forte presenza
straniera in Trentino Alto Adige, Veneto e Lazio mentre gli
italiani si recano in prevalenza in Emilia-Romagna, Trentino e Veneto. Il Veneto e la Toscana sono le regioni con il numero più alto di presenze, sia italiane che straniere, registrando rispettivamente 21,3 e 24,4 milioni di presenze.

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