sabato, 4 Maggio 2024

Italia e Francia vogliono cieli ancora più sicuri

Alenia Marconi system e Thales hanno sviluppato un nuovo sistema di controllo aereo

La sicurezza aerea, oltre che dal buon funzionamento del velivolo, dipende molto anche dal controllo del traffico aereo. Ed è in questa direzione che si colloca un nuovo sistema in grado di coordinare e rendere più sicuro il controllo del
traffico aereo in Europa con ripercussioni anche sulla regolarità e puntualità dei voli. Questo è infatti lo scopo principale di un sistema sviluppato dalla società italo-britannica Alenia Marconi System AMS (joint venture paritetica di Finmeccanica e British Aerospace) e dalla francese Thales, sistema che sarà adottato dai rispettivi enti nazionali per il controllo del traffico aereo Enav e Dna. L’annuncio è stato dato ieri a Maastricht, nell’ambito del salone che riunisce annualmente tutte le industrie e gli enti mondiali del settore, dal direttore della divisione controllo del traffico aereo e aeroporti di AMS, Paolo
Prudente, e dal responsabile di Thales Michel Mathieu. ”Il sistema (denominato eFDP/fi, European Flight Data Processing/France-Italy) sarà operativo in Italia e Francia nel 2006-2007 e – sottolinea Prudente – sarà in grado di rispondere alla crescita di traffico prevista nei prossimi 20 anni. Il progetto di cooperazione rappresenterà uno dei programmi di sviluppo più innovativi in questo campo, gettando le basi per un insieme di sistemi FDP europei tra loro interoperabili. Il valore di questo sviluppo è stimato in oltre 100 milioni di euro”, ripartiti per il 60% Thales e il 40% AMS. Fedele al suo nome, Paolo Prudente non si sbilancia, ma, essendo l’industria britannica parte di AMS, si spera che il nuovo sistema venga prima o poi adottato anche Oltremanica e poi, a seguire, dagli altri Paesi che aderiscono al sistema comune europeo di controllo del traffico aereo Eurocontrol (attualmente 31 in totale). Il sistema è attualmente in sviluppo a Tolosa e a Roma con 120 ricercatori impegnati e da parte AMS viene seguito interamente da italiani. ”Oggi – ha sottolineato il direttore del controllo del traffico aereo dell’ Enav Nadio Di Rienzo – quasi il 50 per cento dei 25.000 voli che ogni giorno si effettuano in Europa interessano gli spazi aerei italiano e francese e per il 2013, se le numerose compagnie che oggi offrono viaggi a prezzi irrisori continueranno in questa politica tariffaria, è previsto un raddoppio”. Il sistema eFDP/fi introduce importanti miglioramenti operativi che sono in linea con le indicazioni del programma ”Single Sky” di integrazione europea per il traffico aereo. In particolare, consente la condivisione di importanti dati di volo con il contesto della gestione del traffico (aerei civili e militari, aeroporti e operatori civili) per rendere più fluide le operazioni tra le varie unità, un uso flessibile dello
spazio aereo con una gestione dinamica e non rigida delle rotte e delle aree civili e militati, e infine un controllo strategico favorito da avanzati sistemi di previsione della traiettoria dei singoli voli insieme a strumenti di sequenza di arrivo e partenza negli aeroporti. La velocità di elaborazione dei moderni supercomputer, che consentono l’analisi in tempo reale di migliaia di parametri diversi, potrà mettere il sistema di controllo in grado di prevenire possibili ”conflitti di traffico” (leggi eventuali collisioni in volo) con un anticipo
fino a 20 minuti prima che si verifichi una situazione di pericolo, e questo in modo del tutto automatico e anche se gli aerei provengono da zone al di fuori di quelle di competenza. Un bel progresso, pensando che appena un paio di decenni fa, i centri nazionali di controllo in Europa utilizzavano una ventina di software differenti e non integrabili tra loro.

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