sabato, 20 Luglio 2024

Italiani alla ricerca di luoghi tranquilli ed economici

La Fiavet ha fotografato il trend dell’estate 2004

Un viaggio a costi contenuti, non molto lontano, in luoghi tranquilli. E’ questo il target della vacanza degli italiani per questa estate”. E’ quanto dichiara il Presidente della Fiavet, Antonio Tozzi, commentando i dati emersi nel corso di una indagine previsionale condotta attraverso le proprie Associazioni regionali.
“I dati positivi dei primi mesi dell’anno, ha detto ancora Tozzi, sono bene auguranti per una ripresa del settore. Gli italiani che si muoveranno fra giugno e settembre saranno non meno di 32 milioni con un aumento stimato intorno all’1,5% rispetto ai 30 milioni della scorsa estate, quando influirono diversi fattori negativi: la guerra e le sue ripercussioni nel panorama internazionale, la Sars, gli attentati terroristici e la congiuntura economica che aveva colpito numerosi paesi industrializzati. Cause che in qualche modo ancora persistono, ma di cui si sente, indubbiamente, una minore pressione”.
Degli italiani che si muoveranno, secondo l’indagine, i 2/3 si concentreranno nei mesi di luglio e agosto con una forte percentuale nel periodo centrale di quest’ultimo mese, quando si muoveranno 20 milioni di persone. I periodi di vacanza saranno più lunghi rispetto agli ultimi anni per la totale assenza di ponti che non ha permesso né permetterà di diluire le ferie in più periodi. L’84% rimarrà in Italia e il 16% sceglierà una destinazione straniera. Fra le mete più gettonate troviamo l’Egitto, e in particolare il Mar Rosso che continua a far registrare trend da record, la Spagna, la Grecia e la Croazia. Molta attenzione anche da parte delle molte destinazioni esotiche il cui fascino sembra non tramontare: Cuba, Maldive, Santo Domingo, Kenya e Mauritius. Per chi opta per il lungo raggio e sceglie un viaggio culturale, ai primi posti troviamo nelle preferenze degli italiani il Messico seguito dal Brasile, dalla Thailandia e dalla Cina. La destinazione leader dell’outgoing italiano dovrebbe, tuttavia, confermarsi la Francia.
Anche le crociere stanno riscuotendo un grande successo. Lo scorso anno gli italiani che hanno optato per una crociera sono stati 360 mila. Quest’anno si prevede un consistente aumento, valutabile intorno al 10%, dovuto principalmente ad un aumento dell’offerta, sia in termini di posti disponibili che di destinazioni. E’ stato registrato, infatti, un considerevole aumento di persone che entrano nelle agenzie di viaggio per chiedere informazioni. E fra coloro che prenotano, molti scelgono il Mediterraneo con due direttrici ben individuate: l’una verso l’Adriatico con la Grecia e le sue isole e la Croazia, l’altra verso l’Alto Tirreno con le Isole Baleari.
Fra quanti rimarranno in Italia, il 75% andrà al mare, confortato anche dalle 86 Bandiere blu assegnate recentemente dalla Fondazione per l’educazione ambientale, il 14% sceglierà la montagna, in leggera flessione (-2%) rispetto allo scorso anno quando fu favorita dalle eccezionali condizioni climatiche, il 6% le città d’arte (in aumento i piccoli centri che, però, soffrono di una insufficiente capacità ricettiva), mentre il rimanente si suddividerà fra terme, laghi e campagna. Pur trattandosi di quantità modeste (neppure 2 milioni di persone) sono sempre più coloro i quali optano per quest’ultimo segmento vacanziero, segno evidente di un più marcato desiderio di vacanze tranquille, lontano dai grossi centri e a contatto con la natura.
In generale viene confermata la tendenza alla partenza “last minute” e, di conseguenza, un calo per le vacanze prenotate con largo anticipo.
Anche sul fronte dell’incoming non mancano i segnali positivi. Quasi tutte le Regioni indicano un aumento negli arrivi degli stranieri, ma anche in questo caso, si tratta di turisti provenienti in massima parte dal Vecchio Continente. Sfavoriti dal rapporto Euro/Dollaro, si faranno ancora desiderare, malgrado modesti incrementi, i nord americani. Buone le prenotazioni da Spagna, Francia, Inghilterra e Benelux. In costante aumento gli arrivi da Russia, Bielorussia, Ucraina, Repubblica Ceca e Polonia. Malgrado le flessioni di questi ultimi anni, tuttavia, al primo posto, figurano sempre i tedeschi che lo scorso anno hanno rappresentato il 33% dei flussi turistici totali.

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