mercoledì, 8 Maggio 2024

ITB, l’Italia tiene bene

Massiccia presenza di operatori alla borsa del turismo berlinese

Nonostante i tanti motivi di crisi – in primo luogo le paure del terrorismo, le difficoltà economiche, il crollo delle Borse e una generale sfiducia della
gente meno incline a viaggiare – l’Italia ha sostanzialmente mantenuto le sue posizioni di punta nel flusso turistico dalla Germania, che costituisce il 40% del totale di arrivi. Il punto sull’andamento dell’ultima stagione è stato fatto
ieri a Berlino dalla dirigenza dell’Enit, in una conferenza stampa a margine dell’Itb, la Borsa internazionale del turismo apertasi venerdi scorso. Al gran numero di operatori, specialisti del settore e giornalisti hanno parlato il direttore generale Pergiorgio Togni e il responsabile Enit per Germania, Austria e Svizzera Italo Somarriello. Per l’anno 2002, è stato rilevato, la spesa dei turisti tedeschi in Italia è ammontata a 8,8 miliardi di euro, con un incremento del 3,58% rispetto all’anno precedente. Un dato questo che assume rilevanza se si considera che in generale i tedeschi hanno speso nel periodo considerato meno soldi rispetto all’anno precedente. La flessione nella spesa turistica tedesca, nel periodo gennaio-dicembre 2002, è risultata del 2,82%. Per ciò che concerne il flusso turistico, l’Enit ha indicato per il 2002 arrivi dalla Germania per un totale di 9 milioni 679 mila unità, con un calo del 2% rispetto al 2001. L’Italia ha comunque mantenuto il primato per i viaggi individuali in auto. Secondo un’indagine dell’Adac (Automobil Club tedesca) condotta fra marzo e settembre 2002, l’Italia è risultata al primo posto delle destinazioni estere dei tedeschi con una percentuale del 18,2% (mete preferite Veneto e Friuli), seguita da Francia (7,5%) e Austria (6,3%). Le prospettive per il 2003 – guerre e terrorismo permettendo – sono state definite buone dai dirigenti dell’Enit, che hanno illustrato l’enorme potenziale turistico del nostro paese, da un punto di vista culturale, paesaggistico, gastronomico e termale. Ciò a fronte anche del notevole calo di presenze tedesche che hanno fatto registrare nel 2002 paesi concorrenti quali Spagna, Marocco e Tunisia. In particolare la Spagna è calata nelle preferenze dei tedeschi dal 17% del 1999 progressivamente al 13,9% del 2002. I paesi che hanno più progredito sono stati invece Turchia, Croazia e Slovenia, soprattutto alla luce dei prezzi particolarmente bassi. Alla Itb di Berlino – che si chiuderà domani – sono presenti circa 10 mila espositori provenienti da 181 paesi. L’Italia partecipa con 17 regioni e quasi 500 operatori specializzati.

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