venerdì, 3 Maggio 2024

Japanitaly, a tavola con i giapponesi

Tracciato il menu ideale dei nipponici in vacanza in Italia

Continua l’analisi del comportamento dei turisti giapponesi in visita in Italia sulle loro abitudini al ristorante, prendendo lo spunto dal sondaggio online effettuato da Japanitaly lo scorso novembre su un campione di turisti che in parte sono stati ed in parte verranno in Italia entro quest’anno.
La pasta , preferibilmente spaghetti al pomodoro, e’ in testa alle preferenze con 47%; segue l’antipasto classico all’italiana ovvero misto di pesce e/o di carne o altre cose sfiziose con il 43%. Ad una certa distanza segue la pizza con il 32%, preferibilmente “margherita”, quasi a pari merito con i dolci, tipo “tiramisù”, pannacotta, tutte specialita’ che hanno avuto un boom formidabile in Giappone a partire dagli Anni 90. Il risotto all’italiana raggiunge incredibilmente il 28% di preferenze in un popolo in cui il concetto di riso e’ sacro ma che viene vissuto (e mangiato) come “pane” e non come “primo”.
Per quanto riguarda i contorni, le nostre verdure sono apprezzate dal 27% degli intervistati in quanto “saporite” e molto varie. Non dimentichiamo, infatti, che le verdure giapponesi sono abbastanza blande come sapore e costano care. Alcuni tipi, poi, come i finocchi ed i carciofi proprio non esistono. Non sono sempre gradite le verdure dal sapore troppo amaro, tipo cicoria, almeno all’inizio. Poi ci si fa l’abitudine e si apprezza sempre di piu’ perche’ hanno una loro … personalita’!
Il pesce e la carne cucinati all’italiana ottengono rispettivamente il 23 ed il 27% dei gradimenti, anche se i turisti piu’ smaliziati sanno cosa e come ordinare. Uno dei problemi incontrati, infatti, e’ che il menu viene a volte tradotto in inglese con una terminologia a volte fuorviante per l’interpretazione “creativa” del traduttore.
Infine, il vino italiano che piace sempre tanto e che e’ espressamente menzionato dal 37% degli intervistati. In genere piace maggiormente il rosso, ma anche il bianco (magari d’estate, bello fresco) e’ gradito. Va ricordato, a questo proposito, che le importazioni di vino dall’Italia hanno raggiunto il 20% del totale, dopo la Francia (+ del 40%) che vanta una lunga tradizione ed un marketing piu’ aggressivo. In ogni caso, il fattore prezzo/qualita’ ci e’ favorevole, soprattutto qui in Italia, rispetto ai ristoranti in Gippone.

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