venerdì, 29 Marzo 2024

JetBlue al centro di due indagini per violazione della privacy

La compagnia americana nei giorni scorsi aveva scritto a 1,1 milione di clienti per scusarsi

La compagnia aerea americana JetBlue, è oggetto di una duplice indagine, da parte del Dipartimento per la sicurezza e della Commissione federale per il commercio, in seguito all’invio di una lettera di scuse a 1,1 milioni di propri clienti per avere fornito a una società di ricerche ingaggiata dal Pentagono i loro dati generali, poi utilizzati per valutare la bontà della sicurezza delle basi militari di fronte al rischio terrorismo. Sul fronte del Dipartimento della sicurezza, l’indagine verterà sulla possibile lesione della normativa sulla privacy da parte di esponenti federali legati alla Difesa mentre, da parte della Commissione federale per il commercio, l’inchiesta è legata alle contestazioni della Electronic Privacy Information Center, associazione per i diritti umani di Washington la quale ha accusato JetBlue di avere leso la privacy dei suoi passeggeri inviando informazioni personali ad una società, la Torch Concepts, ingaggiata dal Dipartimento della Difesa per ricerche sulla sicurezza delle basi militari da possibili attacchi di gruppi terroristici. In particolare, quella che doveva essere solo la trasmissione alla Torch Concepts dei tabulati relativi a 5 milioni di itinerari aerei – ossia 1,1 milioni di cittadini che hanno volato con Jet Blue tra il 2001 e il 2002 – e da utilizzare in via segreta per uno studio sui flussi di passeggeri in America si è rivelata una possibile e gravissima lesione della privacy dei cittadini. La Torch Concepts, infatti, non si è limitata a ricevere i
tabulati contenenti dati generali come nome cognome e indirizzo, ma è andata a scavare a fondo sulle persone inserite nelle liste, presentando in una simulazione anti-terrorismo innanzi al Pentagono i dati sensibili (dal numero di codice fiscale, al conto in banca, dall’ammontare del patrimonio ai membri della famiglia) del 40% degli 1,1 milioni di cittadini schedati. Da qui, la decisione di Jet Blue – tra le poche società a districarsi bene in un periodo buio per il settore del trasporto aereo internazionale – di inviare una lettera di scuse, ripresa dagli organi di stampa, ai propri passeggeri con l’avviso che il data base detenuto da Torch Concepts è stato completamente cancellato.

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