venerdì, 3 Maggio 2024

KLM si avvia a chiudere l’esercizio in rosso

Il rialzo del petrolio e il deterioramento economico hanno influito più del lodo arbitrale Alitalia

Si fa sempre più cupo, almeno per ora, il cielo sopra la KLM. Dopo la perdita a dicembre dell’
arbitrato con l’ex alleata Alitalia, un’altra tegola si è abbattuta sulla compagnia di bandiera olandese che ha visto le proprie quotazioni precipitare di oltre il 9% nel corso della seduta di Amsterdam sullo spettro di un bilancio in rosso a fine esercizio. Stretta tra il ”deterioramento delle condizioni economiche” e ”l’instabilità geo-politica”, con i suoi effetti sulle quotazioni del petrolio, Klm ha dichiarato infatti in una nota di ritenere ormai ”improbabile” di poter chiudere l’esercizio al 31 marzo con utili a livello operativo, come precedentemente atteso. Nell’ultimo trimestre, concluso a fine dicembre, sono risultati infatti inferiori al previsto sia i volumi di traffico che i margini societari. Un peggioramento complessivo delle condizioni per l’intera industria che spinge Klm a ritenere ”difficile” anche la situazione nel trimestre appena iniziato. Così, anche a prescindere dall’incidenza sui conti societari dell’arbitrato perso con Alitalia, secondo la compagnia olandese
gli utili operativi a fine esercizio sono ormai un traguardo improbabile. La società ha precisato di aver registrato a dicembre una contrazione del ‘load factor’ complessivo dal 75,1% al 74,6%. Il
traffico passeggeri è salito dell’11%, mentre è rimasto invariato il traffico cargo.

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