La Francia è ancora la prima meta turistica al mondo, ma oggi guarda alla nuova frontiera del turismo, ovvero i cosiddetti ‘Bric’, acronimo che unisce i turisti di Brasile, Russia, India e Cina. Sono questi, infatti, i nuovi turisti stranieri che il Paese dovrà imparare a sedurre se vuole mantenere il primato mondiale. Infatti, se secondo il ministero del turismo i visitatori europei sono ancora la base del turismo in Francia, “in termini di crescita, i Bric sono il futuro”. A conferma di ciò le stime della direzione del ministero che parlano per il 2005 di 76 milioni di turisti stranieri in Francia, di cui 500.000 cinesi, 200.000 indiani, e fra i 200 e 300.000 russi. Nel 2005, sarebbe aumentato del 26% il numero di visitatori provenienti dall’Asia e dall’Oceania, mentre si sarebbe registrata una diminuzione della clientela europea pari allo 0,4%. I Bric, poi, offrono prospettive che la controparte europea non potrebbe dare. “Questi clienti sono interessanti – ha dichiarato il direttore generale de “La Maison de France” incaricata di promuovere il paese all’estero, Thierry Baudier – anche perché sono meno ‘stagionali’ dei turisti europei. Viaggiano tutto l’anno, i brasiliani addirittura in contro-stagione”. I Bric sarebbero inoltre più disposti a spendere rispetto agli europei. “Il turista olandese ha un livello di vita più alto, ma non si precipiterebbe in un magazzino di Luis Vuitton, mentre il cinese che viene in Europa per la prima volta si concederà più facilmente dei prodotti di lusso” specificano dal ministero.
