sabato, 18 Maggio 2024

La proposta di Rutelli piace al settore

Più qualità, prezzi contenuti e meno stress con le vacanze scaglionate

Se la proposta del ministro Rutelli sulla diversificazione delle vacanze venisse accolta sarebbe un vero terremoto per le abitudini nostrane. Per gli operatori del settore, però comporterebbe “solo vantaggi”: maggiore qualità e prezzi contenuti per i turisti. “Sposiamo completamente la proposta del vice premier – dice per Federalberghi il presidente Bernabò Bocca – che peraltro è anche una nostra proposta. Qualche mese fa ne avevamo parlato con il ministro e ci fa piacere che l’abbia portata in Consiglio dei ministri. Il 19 settembre – prosegue – avremo modo nella riunione del Comitato nazionale del Turismo di farci spiegare meglio dal ministro che cosa intende fare”. Per Bernabò Bocca il primo modo da sciogliere per riuscire a “svecchiare un’abitudine tipicamente italiana” è il calendario scolastico. “Il calendario produttivo – dice – è già più flessibile. E’ sulle scuole che si deve intervenire e il vantaggio ci sarà per tutti. Per i cittadini che potranno godere di vacanze più rilassanti, meno care e sicuramente di qualità superiore. E per le strutture: farle vivere solo due mesi l’anno – aggiunge – significa condannarle al passivo”. Anche l’Astoi, l’associazione dei tour operator, è decisamente favorevole all’iniziativa di Rutelli: “Finalmente – dice il direttore Alberto Corti – il mondo politico, grazie all’autorevole intervento del vice premier, prende atto di una richiesta che facciamo da dieci anni. I modelli, volendo, li abbiamo: sono quello tedesco e quello francese e i vantaggi sarebbero notevoli: prezzi decisamene più bassi, qualità decisamente superiore. Niente code, niente stress”. Antonio Tozzi, consigliere nazionale della Fiavet, si augura che finalmente “un dibattito che va avanti da anni ” prenda corpo.”Diluire le ferie in sei mesi invece che in due mesi dell’anno comporterebbe per i turisti prezzi e servizi migliori; per le strutture turistiche un maggior rendimento anche perché così sarebbero in grado di accogliere molti stranieri abituati a fare le vacanze in modo diverso dal nostro”. Per il presidente del SIB, Riccardo Borgo, “Se si riuscisse veramente a diversificare le ferie in un periodo più lungo dell’anno gli italiani potrebbero godere di ferie migliori”.

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