giovedì, 2 Maggio 2024

La ricetta di Bruxelles per rilanciare il turismo

L’Europa risulta il continente più visitato

Rilanciare il settore del turismo attraverso la salvaguardia del patrimonio culturale europeo, la creazione di nuovi posti di lavoro nel settore e l’istituzione di un gruppo di esperti che si occupi in modo specifico di turismo: questi alcuni degli obiettivi contenuti nella comunicazione ”Orientamenti di base per lo sviluppo del turismo europeo”, presentato dalla Comissione Ue venerdì a Bruxelles. Secondo i dati resi noti dall’esecutivo europeo, dal 1980 il turismo ha avuto un vero e proprio boom, ed ancora oggi l’Europa, con il 60% di turisti, risulta il continente più visitato. Le statistiche però evidenziano che la maggior parte dei turisti appartengono a paesi membri dell’Unione, mentre solo il 13% proviene da stati extraeuropei. Il testo presentato dalla Commissione ha l’obiettivo di rilanciare un settore, dove lavorano 7,7 milioni di persone ma che a causa delle recenti crisi internazionali, ha riscontrato un calo delle attività. Le iniziative comunitarie per rilanciare il turismo si articolano in quattro diversi obiettivi: contribuire efficacemente allo sviluppo di politiche comunitarie rivolte al settore turistico, creare una rete di cooperazione con le organizzazioni governative internazionali, praticare e
promuovere i principi di un buon governo ed infine, aiutare le aziende pubbliche e private europee, nazionali, regionali e locali ad assumere un impegno concreto per la stabilità del settore. La politica europea per il rilancio del turismo si concretizza in un aiuto agli stati oltre che alla creazione di una cooperazione con gli organi delle Nazioni unite che già lavorano nel settore. ”Il turismo rappresenta un settore importante, in piena crescita – ha detto Erkki Liikanen commissario europeo per l’impresa – all’interno dell’economia dell’Ue. Può contribuire – ha continuato – a mantenere dei tassi di crescita e di impiego elevati e stabili”.

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