giovedì, 12 Settembre 2024

La Sicilia pensa alla Sovrintendenza del mare

La sovrintendenza andrà a sostituire il coordinamento delle ricerche archeologiche sottomarine

La Sicilia avrà una sovrintendenza archeologica del mare. Lo ha annunciato il presidente della Regione, Salvatore Cuffaro, durante la presentazione a Roma di un convegno a Siracusa sui beni culturali sommersi. L’ idea trae spunto dalla ricchezza del patrimonio subacqueo siciliano, testimoniato da numerosi ritrovamenti tra cui il satiro danzante di epoca tardo ellenistica. Per l’ istituzione della nuova sovrintendenza Cuffaro pensa a una apposita legge
che doterà il nuovo organismo di ”strumenti, risorse e poteri adeguati”. La sovrintendenza dovrebbe sostituire il servizio per il coordinamento delle ricerche archeologiche sottomarine (Scras) di Palermo, struttura dell’ assessorato regionale ai beni culturali. Attualmente il servizio si avvale dell’apporto di subacquei, archeologi, ingegneri, architetti, ricercatori che hanno partecipazione a numerose campagne di ricognizione e recupero di reperti di varie epoche. Il presidente della Regione ha anche detto che ai beni culturali sarà destinata una parte dei 1500 miliardi di vecchie lire che lo Stato verserà alla Sicilia per la chiusura di un vecchio contenzioso.

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