Da Palermo a Cefalù, da Polizzi Generosa a Contessa Entellina, dalla città al mare – quello dell’isola di Ustica – passando per i comuni montani delle Madonie.
E’ un percorso ricco di sorprese, quello suggerito dalle pagine della pubblicazione “Testimonianze archeologiche della provincia di Palermo”, realizzato dall’Azienda autonoma provinciale per l’incremento turistico (Aapit).
L’opuscolo sarà presentato domani, giovedì 6 novembre, in occasione della VI Borsa Mediterranea del Turismo archeologico, in programma a Paestum fino al 9 novembre.
Alla conferenza stampa di presentazione interverrà l’assessore provinciale al Turismo e presidente dell’Aapit, Salvatore Sammartano, con il professore Amedeo Tullio, autore dei testi. Nello stesso incontro sarà illustrato dal professore Piero Pruneti, direttore della rivista “Archeologia viva”, il programma di ampliamento e rifacimento dell’itinerario archeologico subacqueo di Ustica, allestito nel 1990 e interessato adesso da un progetto di rilancio.
Nella guida trovano spazio luoghi, suggestioni e memorie diverse: il Museo “Antonino Salinas” e quello della Fondazione Mormino di Palermo; l’Agorà, il Tempio e il Teatro di Solunto; il museo civico di Termini Imerese; l’Antiquarium di Himera; il museo “Mandralisca” di Cefalù; il museo civico di Polizzi e quello di Gangi; le grotte della Gulfa di Alia; l’Antiquarium di Prizzi, di Contessa Entellina e del Monte Iato; i fondali di Ustica.
“Si tratta dell’ennesima testimonianza commenta Sammartano del ruolo che le nuove nicchie di mercato rivestono nell’economia complessiva del settore. Oggi bisogna parlare di ‘turismi’, in quanto le richieste del consumatore si sono segmentate e la sfida a medio e lungo termine può essere vinta solo se si valorizzano le peculiarità di ogni zona, differenziando al massimo l’offerta. In questa direzione l’Azienda e l’Amministrazione provinciale hanno già compiuto dei passi importanti, puntando sulla qualità dell’offerta attraverso il sostegno alle attività di comunicazione dei vari soggetti della filiera turistica”.
