giovedì, 2 Maggio 2024

L’aereo spia per lo studio dei cambiamenti globali

Dal Valerio Catullo di Verona effettuato il volo test verso la Sicilia

Venerdì scorso l’aereo spia “ex sovietico”, M-55 Geophysica, giunto martedì scorso al Catullo, ha compiuto il volo test verso la Sicilia dopo essere stato attrezzato con sofisticati strumenti scientifici nell’hangar dello scalo veronese messo a disposizione dalla compagnia Air Italy. Si tratta di un velivolo stratosferico, costruito dalla russa Myashischev Design Bureau, che la comunità scientifica europea utilizza per lo studio della chimica della stratosfera (buco nella fascia di ozono) e per lo studio dei cambiamenti climatici. Oggi l’M–55 Geophysica è l’unico aereo al mondo capace di volare ad una quota superiore ai 20 km con un carico scientifico fino a 2000 kg; pertanto è l’unico aereo che può consentire studi in quella regione dell’atmosfera, particolarmente delicata, costituita dalla bassa stratosfera e dall’alta troposfera. Intanto, sono pronti a partire anche due progetti scientifici. Il primo, EUFAR-I3, è un progetto della Commissione Europea che ha come obiettivo l’accesso alla ricerca aerea per nuovi gruppi scientifici che fino ad ora non hanno avuto questa possibilità. L’altro progetto riguarda una complessa campagna di ricerca che si svolgerà in Burkina Faso e avrà per oggetto lo studio e l’analisi multidisciplinare del monsone africano. A questo secondo progetto partecipano istituti di ricerca e università italiane, tedesche, francesi e olandesi.

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