domenica, 2 Giugno 2024

Lampedusa, traghetto bloccato per ore dal maltempo

I turisti protestano: servono più collegamenti aerei e marittimi con l’isola

Vittima del mare mosso e di un forte vento di maestrale, ieri la nave Palladio della Siremar è riuscita ad attracare nel porto di Lampedusa solo dopo cinque ore. Il traghetto, giunta da Porto Empedocle davanti alle coste dell’isola con tre ore di ritardo, ha tentato l’ingresso in porto e durante la manovra ha rischiato di urtare la banchina ed è dovuta tornare indietro. Molti i disagi per i passeggeri a bordo dove si sono esaurite le scorte di acqua minerale e di acqua corrente nelle cabine. Ma anche per chi è rimasto ore sulla banchina ad attendere di ripartire per Porto Empedocle. Oltre ai turisti anche 69 immigrati che dovevano essere trasferiti al centro di permanenza temporanea di Pian del Lago, a Caltanissetta. Le peripezie della nave Palladio e dei suoi passeggeri hanno spinto l’ex sindaco di Lampedusa, Salvatore Martello, a chiedere le dimissioni del ministro dei Trasporti Alessandro Bianchi che, dopo i drammatici naufragi costati la vita a decine di extracomunitari e gli sbarchi degli ultimi giorni, aveva visitato l’isola sollecitando uno stanziamento di 10 milioni di euro da destinare all’emergenza immigrazione. Decisamente contrario l’ex sindaco: “Perché il ministro dei trasporti non pensa invece a migliorare i collegamenti marittimi e aerei per Lampedusa?”. L’opinione di Martello è condivisa da numerosi turisti che hanno atteso, sotto il sole cocente, l’arrivo del traghetto e di alcuni passeggeri in attesa di partire in aereo. I voli dall’isola, infatti, sono tutti pieni fino ai primi di settembre e a chi non ha acquistato in precedenza il biglietto non è rimasta altra scelta che mettersi in lista d’attesa.

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