Approvato il nuovo statuto dell’Aitr, Associazione italiana turismo Responsabile, con una novita’: non e’ piu’ necessario per i soci dell’organismo avere natura no profit. Porte aperte, dunque, anche se con criteri che verranno fissati da un regolamento, pure per societa’ a scopo di lucro ed enti pubblici.
L’assemblea dell’associazione ha inoltre colmato una lacuna, stabilendo una definizione di turismo responsabile, per porsi con chiarezza nel dialogo con l’industria turistica, le istituzioni e l’opinione pubblica: si parla di turismo responsabile quando esso e’ “attuato secondo principi di giustizia sociale ed economica e nel pieno rispetto dell’ambiente e delle culture. Il turismo responsabile riconosce la centralita’ della comunita’ locale ospitante e il suo diritto ad essere protagonista nello sviluppo sostenibile e socialmente responsabile del proprio territorio. Opera favorendo la positiva interazione tra industria del turismo, comunita’ locale e viaggiatori”.
E’ stato anche inaugurato il sito internet dell’Aitr.
