martedì, 7 Maggio 2024

Le compagnie aeree americane e britanniche si preparano alla guerra

Tariffe flessibili negli States, legge ad hoc in Gran Bretagna

La guerra sembra ormai prossima e le compagnie aeree dei due Paesi occidentali maggiormente esposti si preparano ad affrontarla, ognuna alla sua maniera. La United Airlines, la seconda compagnia degli Stati Uniti, ha annunciato una politica di flessibilità sui biglietti in caso di una guerra contro l’Iraq. La United, che fa capo allo UAL di Chicago, è così diventata la quarta e la più grande compagnia americana ad attenuare le restrizioni sull’uso di biglietti acquistati. In caso di guerra, ai passeggeri sarà consentito di cambiare le prenotazioni senza sovrapprezzo per biglietti acquistati prima dello scoppio della guerra. Le altre compagnie che hanno adottato la politica di tolleranza sono la Us Airways, la Delta e la Continental. Il Governo britannico, invece, sta preparando una legge d’emergenza per garantire alle compagnie aeree che volano in Medio Oriente la copertura assicurativa durante un’eventuale guerra contro l’Iraq. E’ quanto scrive il quotidiano ‘Financial Times’. La prevista legge, sottolinea il giornale, darebbe al governo il potere di proteggere i vettori contro i rischi della guerra se le compagnie assicurative rifiutassero loro le polizze, come è già successo dopo gli attacchi terroristici dell’11 settembre. In quell’occasione, ricorda il Financial times, il Governo è intervenuto per prevenire l’interruzione dei voli, ma l’accordo è scaduto lo scorso ottobre. I ministri dell’amministrazione guidata dal premier Tony
Blair, rivela inoltre il Financial times, stanno valutando la possibilità di aiutare anche il settore dei trasporti marittimi, che si trova a dover affrontare costi più alti rispetto al passato per assicurare porti e navi contro possibili attentati terroristici.

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