sabato, 18 Maggio 2024

Legge sul turismo/2 : Una normativa molto programmatoria

Porretto: tanti elementi di novità affinché il turismo diventi fatto culturale

Qui di seguito l’opinione di Agostino Porretto, direttore generale dell’Assessorato al Turismo della Regione Siciliana, in merito alla recente approvazione della legge regionale n. 10 sul turismo, licenziata dall’aula di Palazzo dei Normanni in agosto e promulgata lo scorso 15 settembre., il cui testo integrale è nel link di seguito indicato: “Questa legge e’ stata realizzata con notevole ritardo – spiega Porretto – rispetto alle analoghe norme nazionali e delle altre regioni, ma come tutto ciò che avviene in ritardo, sfrutta tutte le esperienze fatte da altri soggetti. La nuova norma opera dunque l’introduzione di un sistema che incidera’ sicuramente sulla struttura formale del turismo siciliano. Vi sara’ un nuovo strumento, in realta’ vecchio come concetto di politica economia, che e’ il piano triennale dello sviluppo del turismo regionale.
A partire da questa nuova ipotesi vanno sperimentate determinate situazioni, vanno collaudate le nuove strutture e creati i presupposti per la cultura turistica. E’ questa la vera rivoluzione: il turismo diventa fatto culturale, non solo per gli operatori, ma anche per i cittadini.
L’impalcatura su cui poggera’ la nuova legge va sperimentata. Abbiamo eliminato – ha aggiunto Porretto – gli aspetti ormai usurati della vecchia impostazione e li abbiamo sostituiti con strumenti piu’ elastici e moderni.
Il Consiglio regionale del turismo e’ l’organo consultivo per eccellenza dell’intera attivita’ turistica. Prevede la partecipazione degli operatori e degli addetti non solo dal punto di vista diretto, ma anche indiretto. Per punto di vista diretto intendiamo gli operatori del turismo, quindi i rappresentanti delle associazioni di categoria, le organizzazioni sindacali e i rappresentanti delle istituzioni pubbliche che devono poi determinare la politica territoriale per il miglioramento del prodotto turistico.
Gli altri strumenti introdotti sono i Servizi territoriali, che sostituiscono le Aziende autonome soggiorno e turismo, e che sono presenti in tutte le province, coprendo quei vuoti che esistevano in alcuni territori. L’altro punto fondamentale e’ – ricorda ancora Porretto – quello del trasferimento diretto alle province delle Aapit, con una vera e propria fusione tra i due soggetti. Questo da’ un’immediatezza dell’azione della Provincia nel campo del turismo. Un altro elemento di novita’ assoluta e’ dato dall’introduzione dei distretti turistici locali. Essi, cosi’ come ipotizzati dalla legge, dovrebbero rispondere perfettamente ad un sistema dinamico. Il distretto turistico, infatti, non sara’ sempre lo stesso, puo’ modificarsi nel tempo e seguire le strategie che il mercato nazionale o internazionale via via propone al sistema siciliano. Se quest’ultimo deve confrontarsi con realta’ esterne, il distretto turistico deve adattarsi all’evolversi della domanda. Questa e’ la grande scommessa che si pone la nuova legge. E’ chiaro – conclude Porretto – che tutto cio’ deve essere realizzato. La normativa e’ molto programmatoria, da’ le indicazioni di massima, ma lascia alla politica del governo le modalita’ di realizzazione di questi nuovi strumenti”.

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