venerdì, 17 Maggio 2024

Legge sul Turismo/5: Auspicabile un testo unico sul turismo

Panzica: Occorre un vero decentramento agli enti locali

Dopo aver ospitato, nei giorni scorsi, gli interventi del direttore dell’Assessorato al turismo, Agostino Porretto, del direttore dell’Ente Bilaterale Turismo Siciliano, Salvatore Scalisi, del presidente di Federturismo Sicilia, Salvo Zappalà, pubblichiamo oggi il parere di Saverio Panzica dirigente AAPIT Palermo, componente gruppo di lavoro turismo di Confindustria Sicilia che così si esprime sulla nuova norma regionale sul turismo in merito alla legge regionale n. 10 sul turismo, promulgata lo scorso 15 settembre, il cui testo integrale è disponibile al link di seguito indicato:
“Sebbene nella nuova legge – dice Panzica – venga attribuito al turismo un ruolo primario e centrale per lo sviluppo sostenibile economico ed occupazionale dell’Isola, mancano gli elementi di collegamento tra i vari assessorati per la tutela del territorio (basti pensare ai continui scempi edilizi e cementificazioni selvagge, tutelate da condoni edilizi più o meno ricorrenti nella nostra regione). Quanto al Consiglio regionale, Confindustria Sicilia aveva proposto un emendamento per l’istituzione di un’agenzia di promozione turistica, quale organo che avrebbe partecipato concretamente alla proposte di azioni di promozione turistica. Di fatto il solo Consiglio, organo consultivo, rischia di rimanere un elemento privo di ogni potere decisionale”.
Sulla programmazione del settore stabilita dalla riforma, Panzica dichiara che “Il piano triennale sarà uno strumento che non potrà essere supportato se non da una mera consultazione del Consiglio, da soggetti esterni all’assessorato. Manchera’ cosi’ l’elemento fondamentale che dovrebbe regolare le linee guida della politica turistica: la concertazione con l’imprenditoria e le parti sociali”. Per quanto riguarda altre innovazioni portate dalla legge, Panzica sottolinea che “Poche regioni in Italia sono riuscite a riconoscere sistemi o distretti turistici. Solo il tempo ci dirà se essi riusciranno ad imporsi per valorizzare e promuovere le aree turistiche”.
Infine, Panzica auspica ulteriori interventi legislativi “sarebbe opportuno – afferma – predisporre, come ha già fatto la regione Veneto, un testo unico sul turismo, che racchiuda tutte le norme e i relativi regolamenti di attuazione, colmando gravi lacune come la mancanza di norme su: turismo congressuale”. E conclude: “basta con la polverizzazione delle norme turistiche che creano disagi e confusione. Che avvenga un vero decentramento assegnando agli enti locali come province e comuni le competenze che spettano loro in base alla vigente normativa nazionale”.

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