martedì, 14 Maggio 2024

L’Enit diventa Agenzia Nazionale del Turismo

Tra i nuovi compiti quello di rilanciare il turismo culturale

L’Enit diventa Agenzia nazionale del Turismo e resta ente pubblico. E’ passata la riforma dell’Ente nazionale del Turismo Italiano dopo l’approvazione di venerdi’ scorso al Consiglio dei Ministri del decreto sulla competitivita’. All’art. 13, ”Rafforzamento e rilancio del settore turistico”, infatti e’ prevista la trasformazione dell’Enit in Agenzia nazionale del Turismo, (la denominazione dovrebbe essere Enit- Agenzia Nazionale del Turismo), sottoposta al ministero delle Attivita’ Produttive, con l’obiettivo della promozione turistica del paese.
La nuova Agenzia, che dovrebbe succedere all’Enit anche ”in tutti i rapporti giuridici, attivi e passivi”, provvede alle spese necessarie per il proprio funzionamento attraverso contributi dello Stato e delle Regioni e sarebbe inoltre previsto un incremento di fondo per il 2005 di 20 milioni di euro. Le regioni entrerebbero a far parte degli organi dell’Agenzia insieme alle associazioni di categoria. Secondo quanto si apprende, tra i compiti del nuovo Enit una particolare attenzione viene data allo sviluppo e alla cura del turismo culturale che entrerebbe cosi’ a far parte della strategia di promozione turistica nazionale. Decade invece la proposta, inclusa in una precedente bozza, di far partecipare all’agenzia i rappresentanti di categorie agrituristiche, ipotesi che aveva sollevato le critiche di Federturismo e Confturismo.
”Soddisfazione per il lavoro fatto”. E’ quella espressa da Roberto Cota, sottosegretario al ministero delle Attivita’ Produttive con delega al turismo, di fronte all’approvazione del capitolo turismo nel decreto sulla competitivita’. ”Nonostante la delusione sui dazi possa far passare in secondo piano il successo sul turismo- ha spiegato – e’ stata confermata la nostra politica per il rilancio del turismo in Italia”, ha concluso il sottosegretario.
”Sono lieto che il Consiglio dei Ministri abbia scelto, a quanto e’ dato di sapere, la formula dell’Agenzia pubblica Enit per la promozione del turismo italiano, abbandonando la tentazione della societa’ per azioni”. Cosi’ si e’ espresso Costanzo Jannotti Pecci, presidente di Federturismo/Confindustria, alla notizia dell’approvazione del capitolo turismo nel provvedimento sulla competitivita’. ”Ho fiducia – ha aggiunto- che in sede di attuazione del provvedimento siano ben definiti, come da noi richiesto, i criteri di composizione e le maggioranze negli organi di governo dell’Agenzia”. Jannotti Pecci giudica inoltre positivamente l’incremento di fondo di 20 milioni di euro per il 2005 al nuovo Enit, che sarebbe prevista dal provvedimento, e l’attenzione verso il turismo culturale.

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