martedì, 23 Aprile 2024

L’Italia agli inglesi piace di più in autunno

Nel mese di settembre le prevendite sono aumentate del 13%

Più Italia nel futuro delle vacanze britanniche. Lo sostiene la ACNielsen, agenzia leader mondiale in ricerche di mercato, che ha appena concluso un’indagine compiuta tra i principali tour operator e agenzie di viaggio inglesi. Nei primi nove mesi del 2003, si legge nel rapporto Nielsen, le prevendite di viaggi in Italia sono aumentate del 3 per cento rispetto allo stesso periodo del 2002, con una ‘punta’ del 13% relativa al solo mese di settembre. Gli altri mercati esteri che hanno registrato un aumento delle prevendite e quindi dell’indice di gradimento dei turisti britannici sono i Caraibi, il Canada e la Florida, mentre tutte le altre destinazioni mostrano una riduzione delle prevendite. In modo particolare perdono terreno, con un calo di circa il 30%, Portogallo, Turchia, Francia e Cipro. Dimezzate addirittura le prenotazioni per Tunisia, mentre si registrano pesanti cali anche per mercati tradizionali come la Grecia (-35%) e la Spagna (-40%). Più contenute le perdite per il mercato asiatico, che registra un calo del 20% rispetto al 2002. Tra le cause che portano ad un simile risultato le variazioni delle motivazioni di vacanza degli inglesi, non più solo orientate alla vacanza esclusivamente balneare, ma arricchite dalla ricerca di valori ispirati alla cultura e alla tipicità delle mete prescelte.

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