Sarebbero dieci i voli giornalieri dallo scalo di Malpensa che il cda di Alitalia si appresterebbe a sopprimere per fronteggiare anche gli effetti di un possibile imminente conflitto. E’ quanto sostiene la Fit-Cisl. Secondo questo studio di parte sindacale le destinazioni interessate sarebbero: New York (meno un volo), Londra (meno tre voli), Cairo (meno due voli), Amman (meno un volo), Tel Aviv (meno un volo), Beirut (meno due voli), per un totale di dieci voli giornalieri. Il contingency plan di Alitalia, annunciato nel Cda della prossima settimana – spiega i sindacati avrà ricadute sulla situazione di Sea, la società di gestione degli scali milanesi. ”Illazioni prive di fondamento” è stato il primo e unico commento di Alitalia. Risposta che può celare anche l’imbarazzo per dei conti che cominciano a non tornare. E con l’inizio sempre più probabile della guerra, non potranno certo migliorare.
