sabato, 18 Maggio 2024

Malpensa: Maroni, Alitalia chiarisca strategie

Dalla Iata intanto arrivano critiche per la Sea

La questione Malpensa approda direttamente sui tavoli del premier Silvio Berlusconi e dell’azionista Tesoro, dopo quattro giorni di polemiche scatenatesi sulle dichiarazioni del presidente di Alitalia, Fausto Cereti. A rivolgersi oggi a Berlusconi e Tremonti è il ministro leghista Roberto Maroni, annunciando che chiederà domani ai due interlocutori “di verificare con i vertici di
Alitalia se la linea rimane quella di 6 mesi fa o qualcosa è cambiato durante l’estate”. “Malpensa non è un affare di Alitalia”, ha quindi osservato Maroni, e la compagnia di bandiera “non può decidere se il sistema aeroportuale italiano si sviluppa in un modo piuttosto che in un altro”, tanto più dopo gli aiuti che la compagnia di bandiera “ha ricevuto dal governo”. Ad aumentare il carico delle critiche sulla funzionalità di Malpensa – dopo le frasi di Cereti che ha bollato Malpensa come hub di serie B – interviene il direttore generale della Iata, Giovanni Bisignani, il quale a nome dell’associazione internazionale dei vettori, manda a dire alla Sea di “aumentare efficienza e costi. Tempo ne hanno avuto a sufficienza, ora si muovano”.

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