Traffico aereo in leggero progresso a Malpensa nel 2003 grazie soprattutto alla presenza di vettori diversi da Alitalia. E’ la previsione di Giorgio Fossa, presidente e amministratore delegato di Sea, a margine dell’inaugurazione del potenziamento della centrale che alimenta lo scalo milanese. Nel contempo Fossa ha annunciato di aver commissionato a una società uno studio sulla fattibilità della terza pista di Malpensa. Fossa ritiene che ”se non vi saranno ulteriori colpi di coda da qui a fine anno, chiuderemo il 2003 con un piccolo incremento del traffico”. Un risultato positivo che in realtà dipende non tanto da Alitalia, quanto da altri vettori che hanno scelto di inserire l’hub milanese nella propria programmazione dei voli. ”Mentre Alitalia ha disinvestito su Malpensa – ha ricordato il numero uno di Sea – altre compagnie straniere hanno incrementato la propria presenza”. A proposito della compagnia di bandiera, Fossa ha commentato che ”è in ginocchio, dopo un 2002 che ha visto calare i voli del 22%”, anche se ”nel corso dell’anno ha ”aumentato lievemente il traffico” mantenendosi però ”al di sotto delle stime”. Quanto al problema della terza pista dello scalo aeroportuale in provincia di Varese, Fossa ha detto che sull’ argomento è stato commissionato un apposito studio ad una compagnia non-profit americana (la Mitre di Washington), che analizzerà
anche la situazione dell’intero sistema aeroportuale lombardo.
