venerdì, 17 Maggio 2024

Medibit 2004, inaugurata la seconda edizione

Passerella di politici e tecnici per l’apertura ufficiale

E’ stata inaugurata questa mattina la seconda edizione di Medibit, la Borsa del turismo mediterraneo organizzata dall’ente Autonomo Fiera del mediterraneo, in collaborazione con Expo Cts e la Logos Comunicazione e Immagine. Una seconda edizione particolarmente incentrata sulla Sicilia e sull’appeal dell’area mediterranea sui mercati internazionali, che rilancia anche l’attività della Fiera palermitana, che di recente ha stretto un accordo di collaborazione con la Fiera di Milano. “La fiera dimostra la sua voglia di vivere – ha detto il Presidente dell’Ente Autonomo Fiera del Mediterraneo, Trezza – è come una signora di 59 anni che a bisogno di un lifting, ma che può ancora contare su enormi potenzialità”. “Dobbiamo spostare l’asse del turismo dal centro-nord al Mediterraneo – ha chiarito subito Agostino Porretto, Direttore dell’assessorato regionale al turismo – e il fatto che quest’estate la Sicilia, insieme alla Sardegna, è stata l’unica regione d’Italia ad avere dati positivi, vuol dire che abbiamo intrapreso la strada giusta e adesso è arrivato il momento di accelerare con il contributo delle istituzioni e le iniziative dei privati”. Assessorato in prima fila ulla strada del cambiamento, “accompagnato” anche dalle altre figure istituzionali. “Palermo si sta muovendo sul settore dei servizi e delle attrazioni – ha spiegato l’assessore alle attività Produttive, Eugenio Randi – Abbiamo previsto un corpo di polizia turistica, che sia in grado di interloquire con il turista, oltre che di aiutarlo, e abbiamo in programma una serie di manifestazioni che possano soddisfare tanto i nostri giovani che i turisti di passaggio. Mi riferisco al Kals’Art, che quest’estate ha avuto oltre 70.000 visitatori, e che vogliamo riproporre anche in Inverno, ma anche a manifestazioni altamente simboliche per Palermo, come il Festino di Santa Rosalia. Il programma delle edizioni 2005 e 2006 sarà pronto entro dicembre e in tal modo avremo modo di promuoverlo anche all’estero”.
Meno trionfalistici, e più puntati su ciò che resta da fare, i toni usati dall’assessore provinciale al turismo, Salvatore Sammartano. “E’ vero che la Sicilia ha goduto di un aumento degli arrivi (+6%), ma è altrettanto vero che in proporzione c’è stata una contrazione delle presenze, segno che dobbiamo sapere offrire qualcosa di più per invitare i turisti a rimanere qualche giorno in più. Dobbiamo puntare sulla riqualificazione dell’offerta turistica puntando sui prodotti di qualità. La provincia di Palermo sta già lavorando sui Club di prodotto e penso a settori come lo sport, l’eno-gastronomia, la cultura e i parchi, che potrebbero contribuire tanto alla destagionalizzazione che alla maggiore permanenza dei turisti”.
S’inserisce nell’ottica di chi cerca nuovi mercati per incrementare i flussi turistici, senza dimenticare le tradizioni, l’intervento dell’assessore regionale al lavoro, con delega all’emigrazione, Francesco Scoma: “Nel mondo ci sono più di 11 milioni di siciliani. Un mercato immenso che, attivando il cosiddetto turismo di ritorno, può rappresentare un momento importante per l’economia dell’isola”.
“Non c’è vento favorevole per chi non sa dove andare”. E’ cominciato citando Seneca l’intervento del neo assessore regionale al turismo, Fabio Granata che, dopo avere ringraziato il vice presidente della Regione, Francesco Cascio, per avere avviato questo circolo virtuoso, ha chiarito che la Sicilia ha le idee ben chiare per consolidare quei dati positivi emersi quest’estate, una volta tanto in controtendenza positiva rispetto al resto d’Italia. “Chi ha una forte identità non teme il confronto, e la nostra carta vincente è la storia, la cultura, l’enogastronomia. Punti fermi dai quali ripartire per offrire un prodotto che non ha eguali nel mondo”.

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