Si ritiene soddisfatta la Kalosnet, servizio turismo e cultura, per l’andamento del turismo religioso a Siracusa. Un turismo grazie al quale secondo i dati forniti dall’associazione si evince una crescita di strutture alberghiere ed extra alberghiere. “Nella Provincia di Siracusa- fanno sapere dalla Kalosnet- da qualche anno sono stati inaugurati diversi alberghi a 4 e 5 stelle, ma c’è stato un autentico boom di agriturismo e bed and breakfast . Sono 7- continuano- gli alberghi a 4 stelle, 5 ad 1 stella, 83 i bed and breakfast e 42 agriturismo. Inoltre sono nate due strutture create appositamente per accogliere i pellegrini”. Un richiamo, quello del turismo religioso, che da qualche anno è andato sempre ad aumentare. A Siracusa, il turismo religioso è stato oggetto di riflessione e di iniziative volte ad offrire servizi qualificati, “un turismo- affermano dall’associazione- che viene indirizzato verso la comprensione non della storia, ma alla sacralità dei luoghi meta della visita, quindi non un girare distratti attraverso vari luoghi , ma il seguire dei percorsi ben precisi”. Per esempio uno dei siti di maggior richiamo è la catacomba di San Giovanni, un luogo che anno dopo anno sta registrando un crescente numero di visitatori, non solo italiani, provenienti in quantità maggiore dal Piemonte, ma anche stranieri provenienti dalla Spagna. Le mete più ambite sono la Cripta di San Marciano, la basilica, il santuario della Madonna delle Lacrime, la cattedrale, la catacomba di Vigna Cassia e la basilica di Santa Lucia al Sepolcro. “La novità di quest’anno- concludono dalla Kalosnet- è stato l’aumento dei pellegrinaggi residenziali, che è andato dai 3 ai 5 giorni, soprattutto provenienti da regioni del nord Italia come Lombardia e Piemonte, in concomitanza con il 1700° anniversario del martirio di Santa Lucia (la patrona di Siracusa)”.
