mercoledì, 20 Novembre 2024

Medibit, Castelli e Borghi di Sicilia con Virtus Viaggi

Il progetto punta a destagionalizzare l’offerta puntando anche su prodotti tipici

Nuove idee e strategie di mercato alla Medibit 2004. E’ stata questa l’impronta data dalla Virus Viaggi con il “Circuito castelli e borghi medievali”. Puntare sulla cultura, far conoscere ai turisti la storia medievale e i castelli sparsi nell’isola. Il Circuito Castelli e Borghi Medioevali e Virtus Viaggi propongono 4 itinerari. Trenta sono i comuni che faranno parte degli itinerari: Palermo, Carini, Erice, Saline di Trapani, Caltabellotta, Torre Salsa ed Agrigento, Mussolmeli, Pietraperzia, Enna, Sperlinga, Gearaci Siculo, Castelbuono, Cefalù, Montalbano Elicona, Milazzo, Taormina, Castelmola, Catania, Cefala Diana, Mussomeli, Racalmuto, Caltagirone, Modica, Noto, Paternò, Bronte, Randazzo, Milazzo, Gole dell’Alcantara, Vendicari, Pozzallo, Acate, Forza D’Agrò,Morgantina, Cacciamo e Mazzara del Vallo. “E’ un progetto del tutto innovativo- afferma il responsabile tour operator della Virtus Viaggi, Claudio Bartolotta- e noi puntiamo a destagionalizzare il turismo in Sicilia. Vogliamo in pratica che i turisti siamo attratti nella nostra isola anche d’inverno e che la conoscano e la scoprano non solo per il mare. La Sicilia è anche cultura, storia, sapore, colore, odore e natura”. E il titolo di questo progetto è infatti “Le vie del Medioevo, viaggi tra i castelli, paesaggi e sapori della Sicilia “. “Abbiamo creato- continua Bartolotta- una sinergia tra il nostro ente e quello dei comuni per dare un immagine diversa della Sicilia”. Ma la Sicilia è anche danza e teatro. “All’interno della nostra associazione- afferma Lucio Enzo Tambuzzo, presidente del circuito castelli e borghi medievali- ci sono diverse scuole di danza e teatro che con costumi d’epoca si esibiranno ai turisti dentro ai castelli. Questi tour saranno un viaggio nel passato ma anche una riscoperta e valutazione delle grotte, rientra nel nostro progetto anche il wwf, dei parchi e delle aree protette. In Sicilia- conclude Tambuzzo- ci sono circa 300 castelli e non conosciuti e noi vogliamo dare una conoscenza dell’Isola a 360 gradi”.

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