mercoledì, 26 Giugno 2024

Medibit, il futuro della Sicilia passa dalla qualità

Ventaglio di opinioni al convegno sullo sviluppo del turismo nel Mediterraneo

Alla seconda edizione della Medibit 2004 oltre ai momenti di scambio culturale non sono mancati quelli di opinioni. “Lo sviluppo del Turismo nel Mediterraneo” è stato questo il titolo della tavola rotonda alla quale erano presenti l’assessore regionale al lavoro, Francesco Scoma, il dirigente regionale del dipartimento dell’assessorato al turismo, Agostino Porretto, l’amministratore delegato della Gesap, Giacomo Terranova, il docente universitario settore turismo, Salvatore Messina, il presidente dell’accademia europea turistica, Michaud, il direttore generale Enit, Piergiorgio Togni, il direttore generale Astoi, Alberto Corti, l’amministratore delegato Expo Cts, Carlo Bassi e il giornalista, nelle vesti di moderatore della tavola rotonda nonché esperto in economia, Giuseppe Rizzuto. Una tavola rotonda dunque dove non sono mancati i momenti di riflessione, su come far crescere turisticamente la Sicilia, e le proposte. Ognuno nel suo ruolo, ognuno con una visione diversa del turismo,a seconda della propria professione, ma tutti d’accorso su un unico punto su cui fare leva: volgere il turismo sotto l’aspetto qualitativo. ” La Sicilia- afferma Scoma- è un patrimonio che va difeso e valorizzato, ma per farlo occorre la professionalità adeguata. Per crescere- secondo l’assessore- bisogna innanzitutto interagire con gli altri paesi del Mediterraneo, cercando di non vederli con spirito competitivo. La Regione Sicilia, come ente, ha in programma dei corsi che formino delle persone competenti e che abbiamo una funzione mirata ad accogliere i turisti stranieri. Vogliamo, dunque, affiancare alle belle strutture aperte, in questi ultimi tempi, persone che rappresentino la qualità di queste stesse strutture”. Il piano, ad ogni modo, è ancora in fase di progettazione ma già sta muovendo i primi passi. Della stessa idea si dichiara Togni.” Obbiettivo dei prossimi anni sarà quello di recuperare- dice il direttore- i turisti stranieri investendo nell’isola e sviluppando dei programmi seri. Non si esclude però che il risultato positivo ottenuto in questa stagione estiva sia il frutto delle nuove strategie adottate da enti pubblici e privati e dell’apertura verso nuovi mercati”. “La Sicilia è stata messa al centro degli studi per migliorarne i servizi e la qualità”. E’ questa l’opinione di Terranova che sottolinea:” L’aeroporto di Palermo, ad esempio, in questi ultimi tempi ha subito diversi cambiamenti grazie alla maggiore richiesta arrivata. Richieste ad ogni modo arrivate grazie all’offerta che la Sicilia ha saputo offrire”. Parla in francese, il presidente dell’accademia del turismo, ma sembra pensare in siciliano, nel senso che proietta il suo modo di pensare alla nostra Isola, dando della Sicilia un immagine centrale del turismo che insieme alla Francia e alla Spagna più raggiunge ottimi risultati. “La Regione Sicilia- dichiara infine Porretto- sta prendendo coscienza dell’importanza del turismo in Sicilia. Adesso il sistema burocratico sta subendo una svolta se pur lenta ma è la via che permetterà di aprire nuove strutture e dare vita alle idee degli operatori del settore turismo”.

News Correlate