giovedì, 2 Maggio 2024

Messina, manifestazione anti-Ponte

Il Wwf ha chiesto una sospensione delle attivita’ fino alle elezioni

Diecimila persone hanno partecipato ieri, a Messina, alla manifestazione contro la realizzazione del Ponte sullo Stretto, organizzata da associazioni ambientaliste, partiti, movimenti e societa’ civile. Tra i promotori dell’iniziativa, anche il Wwf, che ha invitato il Governo a “una sospensione delle attivita’ fino alla conclusione delle elezioni politiche di aprile”. La responsabile della commissione Legalita’ del Wwf, Anna Giordano, ha inoltre chiesto alla societa’ incaricata di realizzare l’opera “il ritiro immediato di tutto lo studio di impatto ambientale”. Secondo la Giordano, “e’ un obbligo di legge presentare un progetto che sia confacente ai dettami delle direttive europee per la tutela del territorio, come quella del 18 ottobre scorso con cui era stata chiesto all’Italia di evitare danni e perturbazioni a questa area protetta, in particolare agli uccelli”. “In quel programma – ha aggiunto il presidente dell’associazione ambientalista, Fulco Pratesi – non c’e’ un’indicazione delle priorita’ per migliorare i trasporti e la mobilita’ del nostro Paese, ma un elenco di 531 progetti a pioggia che graveranno, come rilevato dall’Ufficio Studi della Camera dei Deputati, nei prossimi dieci anni sul bilancio dello Stato per un totale di 264 miliardi di euro”. Immediata la reazione della societa’ Stretto di Messina. “Il Ponte non devasta l’ambiente, le critiche sono infondate”. Secondo l’amministratore delegato della societa’, Pietro Ciucci, “per il Ponte sono state adottate molte precauzioni e metodologie realizzative che fanno del progetto un’opera all’avanguardia nel rispetto dell’ambiente e del paesaggio. Nello Studio di impatto ambientale sono contenute anche le analisi delle Zone di protezione speciale”.

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