L’assemblea dei soci di Minerva Airlines, riunitasi ieri a
Catanzaro, ha deciso di non deliberare la messa in liquidazione della società, prevista all’ ordine del giorno, e di rimandare ogni decisione al riguardo alla prossima riunione, in programma il 26 novembre, al fine di richiedere l’ ammissione alla legge Prodi-bis sulle aziende in stato di crisi. ”L’ obiettivo – spiega un comunicato della società, che ha di fatto chiusa la propria operatività lo scorso 27 ottobre – è di salvaguardare l’ integrità dell’ impresa e, quindi, il mantenimento dell’ occupazione per tutti i dipendenti (circa 240) della società”. Intanto, Minerva Airlines, che la propria sede legale a Catanzaro e quella operativa a Ronchi dei Legionari (Gorizia), ha reso noto di avere citato Alitalia per risarcimento danni, valutati in 55 milioni di euro, ”dovuti – spiega la nota – all’abuso di diritto e all’ abuso di dipendenza economica messi in atto dalla compagnia di bandiera contro la società presieduta
da Giovanni Mancuso”. Per quanto, infine, riguarda, le modalità di prosecuzione del rapporto di lavoro dei dipendenti della compagnia, è stato convenuto che da domani i lavoratori rimarranno a disposizione dell’ azienda maturando tutti i diritti contrattuali, rinviando ulteriori decisioni al successivo esito della richiesta per l’ammissione alla procedura di accesso alla Prodi-bis. L’ azienda, inoltre, si è resa disponibile a valutare, unitamente ai sindacati, le procedure di accesso agli ammortizzatori sociali.
