sabato, 29 Giugno 2024

Musei, +6% di visitatori nel primo quadrimestre

I dati del Ministero confermano però il calo di Roma e Firenze

Il 5% di vistatori in più nel 2002, il 6% nei primi quattro mesi del 2003, nei musei e siti archeologici italiani. Il dato, reso noto dal ministro dei beni culturali Giuliano Urbani, corregge quello, con il segno negativo, diffuso ieri dal Touring che era frutto di una ricerca sui soli musei principali. Resta confermato il calo di presenze a Roma e Firenze, città che più hanno sofferto il calo del turismo statunitense. ”Nel 2002 il totale dei visitatori dei musei e dei siti archeologici statali è stato di 31.017.000 rispetto ai 29.543.000 del 2001, con un aumento pari al 5% – si legge nella nota del ministero dei Beni culturali – Si registra anche l’incremento dell’introito netto per lo Stato che ammonta a 75.657.000 euro rispetto ai 71.782.000 euro del 2001. Il dato del 2002 è comunque complesso -sottolinea la nota-. L’aumento del pubblico infatti è dovuto alle iniziative intraprese per estendere gli orari di apertura, ai miglioramenti gestionali avvenuti in particolare nei musei minori e alla riapertura di alcuni musei interessati da lavori di restauro. A ciò si contrappone invece un dato negativo che riguarda i musei delle due città dþarte tradizionalmente più frequentate dal turismo
americano, che ha conosciuto una sensibile diminuzione nel nostro paese. Come è stato evidenziato anche dal rapporto del Touring club italiano, importanti musei di Roma e Firenze, alcuni dei quali peraltro non statali, come i Musei Vaticani e i Musei Capitolini hanno registrato un calo di visitatori. In questo contesto ci conforta la sostanziale tenuta della Galleria degli Uffizi, dove i visitatori sono aumentati dello 0,15%”. Il Ministro Urbani -conclude- ha anche presentato i primi dati 2003 per i musei statali: il confronto fra il primo
quadrimestre 2002 e il primo quadrimestre 2003 evidenzia un aumento del 6,72% dei visitatori paganti (3.839.000 nel 2002 e 4.097.000 nel 2003) e del 12,68% degli introiti (19.897.000 euro nel 2002 e 22.420.000 euro nel 2003)”. ”Il peso del sistema cultura nell’economia nazionale risulta ogni anno maggiore, non solo per quanto riguarda i ricavi diretti per lo Stato ma anche per il significativo indotto che le strutture museali procurano nel territorio -si rileva al ministero dei Beni culturali-. Inoltre lþaumento dei visitatori è in realtà maggiore di quello evidenziato dai dati dei paganti poiché nell’ultimo anno sono aumentate le ‘city card’ e i biglietti cumulativi legati ai poli museali. Questo dato è facilmente desumibile dal fatto che gli introiti hanno visto un aumento maggiore rispetto agli spettatori senza uno scostamento del prezzo dei biglietti riferito gli anni 2002/2003”.

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