domenica, 2 Giugno 2024

Nel 2005 diminuite le spese degli stranieri in Italia

Ma a febbraio 2006 situazione ribaltata, aumentano le spese degli stranieri del 2,4

I turisti stranieri che nel corso del 2005 hanno viaggiato in Italia hanno speso di meno. La diminuzione delle spese dei viaggiatori stranieri (-0,7% rispetto al 2004, per un totale di 28.453 milioni di euro) rappresenta il 2,1% del Pil. I dati sono emersi nel corso della VII Conferenza sul tema “L’Italia e il turismo internazionale” organizzata da Ciset, Università Cà Foscari di Venezia e l’Ufficio italiano cambi. La provincia di Roma resta la destinazione con il maggior apporto di valuta estera (4.296 milioni di euro, +15,1% rispetto al 2004). Fra le principali città d’arte, in crescita Firenze (+1,9%), mentre Milano (-0,4%) rimane stabile ai livelli dell’anno precedente. Il divario con il Sud si va riducendo progressivamente. Tra il 1998 e il 2005 le entrate valutarie nelle regioni meridionali sono aumentate in media del 7,6%, contro il +2,3% del Nord-Ovest e le flessioni dell’1,0% del Nord-Est. Ancora una volta i tedeschi si confermano i viaggiatori che alimentano le maggiori entrate per il turismo in Italia (21,1% del totale), anche se i flussi di spesa sono in diminuzione (-605 milioni di euro sul 2004). Positivo anche l’andamento delle spese dagli Stati Uniti (11,2%, +1.263 milioni), dalla Svizzera (7,5%, +75), e dalla Spagna (3,9%, +250), mentre in diminuzione quelle dall’Austria e dall’Olanda. Nei flussi outgoing, l’Italia si conferma tra i principali paesi di origine dei flussi turistici internazionali, occupando il sesto posto, in termini di spesa globale per viaggi all’estero, dopo Germania, USA, Regno Unito, Giappone e Francia. Per quanto riguarda, invece, il 2006, la bilancia dei pagamenti turistica presenta nel mese di febbraio un saldo netto positivo di 462 milioni di euro, a fronte di uno positivo di 342 milioni di euro nello stesso mese del 2005. L’Ufficio italiano cambi rende noto anche che le spese dei viaggiatori stranieri in Italia, per 1.489 milioni di euro, sono aumentate del 2,4 per cento; quelle dei viaggiatori italiani all’estero, per 1.027 milioni di euro, sono diminuite del 7,6 per cento.

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